“Non ho voluto dire la mia sulla questione dell’inceneritore perché il Sindaco esprime la posizione di tutta la Giunta. Più volte in questi giorni ci siamo sentiti per costruire la nostra posizione. Ora la palla è nelle mani della Regione in quanto agli atti c’è un parere sfavorevole del Comune di Bari”. Contattato telefonicamente, rompe finalmente in silenzio l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli.

La costruzione dell’inceneritore nel quartiere San Paolo continua a tenere banco a Palazzo di Città. Tra le manifestazioni degli ambientalisti, il no del presidente della Regione Michele Emiliano, il ripensamento del sindaco Antonio Decaro e l’opposizione che fa cadere il numero legale del consiglio comunale per un contestato ordine del giorno, il mutismo dell’assessore al ramo preposto ha fatto storcere il naso a parecchi cittadini.

“Secondo l’articolo 107 del testo unico degli enti locali che disciplina le funzioni e le competenze dei dirigenti – spiega -, il parere sulla valutazione dell’impatto ambientale dell’inceneritore è di competenza amministrativa e non politica. Il parere del dirigente, è esclusivamente di compatibilità ambientale, mentre la concessione all’autorizzazione è di competenza della Regione”.

“La prima prescrizione, contenuta all’interno del parere, – continua l’Assessore -, riguardante la costruzione dell’inceneritore, era sul fatto che i rifiuti urbani ammessi al trattamento dovevano essere della città di Bari e dei comuni vicini. Ma l’Ager, l’agenzia territoriale per la gestione dei rifiuti della Regione Puglia, unica titolata a deciderne i flussi, ha comunicato che non destinerà all’impianto Newo alcun flusso di rifiuti urbani prodotti dalla Puglia, pertanto non rispettando la prescrizione, con una nota del 12 febbraio, il dirigente della partizione ambiente ha scritto al servizio autorizzazioni ambientali della Regione comunicando la decadenza del parere favorevole e chiedendo il riesame”.

“La richiesta delle mie dimissioni – conclude Petruzzelli – da parte dell’opposizione e soprattutto della consigliere Melini, non è una novità. Ribadisco quanto la mia posizione sia al di fuori della decisione della costruzione dell’impianto che invece è di competenza della Regione”.