Quartiere che vai, abusivo che trovi. Quanto accaduto nei giorni scorsi sul lungomare Nazario Sauro in occasione della festa di San Nicola ha puntato i riflettori della cronaca sui clan della fornacella, quelli che senza autorizzazioni e concessioni di sorta pretendevano di vendere cibi e bevande ai pellegrini in transito per la via. Bari però è città abusiva tutto l’anno e una manciata di ore dopo i fattacci di via Crollalanza ecco che appena qualche chilometro più in là, a Japigia, andava in scena un altro evergreen del repertorio di illegalità cantato a squarciagola da chi le istituzioni le spernacchia con invidiabile costanza: non solo tre giorni l’anno.

Alle ore 21 all’interno del Teatroteam andava in scena lo spettacolo musicale di Antonello Venditti, Tortuga in Paradiso. Da qualche ora prima, all’esterno del tendone, si consumava inesorabile l’attività certosina della consueta squadra di parcheggiatori abusivi, anche loro in odore di clan, operanti nel quartiere ad ogni evento di cartello. Al Teatroteam come al Palaflorio.

La nostra personale carrellata dell’illecito legata alla gestione dei parcheggi tra via Caldarola e l’ingresso della Strada Statale 16 è iniziata il 30 novembre del 2014, con la piacevole esibizione di Fabi, Silvestri e Gazzè. Piacevole per i fan ma soprattutto per i parcheggiatori abusivi che al ritmo forsennato di 5 euro a macchina, in poche ore, riuscirono ad alzare un piccolo capitale. “Qua funziona così, ogni volta che c’è un evento ci siamo noi” avevano tuonato i posteggiatori qualche mese più tardi, in occasione del BGeek. Un concetto già molto chiaro a chi aveva assistito al concerto di Carmen Consoli in aprile e una presa per i fondelli nei confronti del Comune certificata con puntualità svizzera ad ogni evento sportivo in programma al palazzetto.

Il moto d’orgoglio dell’amministrazione si materializzava al concerto de “Il Volo”, con tre esperti del settore parcheggi beccati con le mani negli euro e puniti con multe salate che probabilmente avranno pagato mai. Ieri, con Venditti pronto ad esibirsi sul palco, punto e a capo. “Un caffè a piacere” ma come al solito nessun bar nei paraggi e tanto senso di impotenza maturato nell’animo di chi, onde evitare ben più costosi danni all’automobile, è stato costretto a lasciare pagato quasi un cappuccino. Nei paraggi nessuna traccia di forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Il fumo delle fornacelle ha lasciato spazio all’arrosto dei parcheggi. E fra stasera e domani al Teatroteam sono attesi in sequenza Gianna Nannini e Beppe Grillo.