Bari sta dando da mangiare agli abusivi, i cittadini lo sanno e il Comune e la Polizia Municipale chiudono un occhio, anzi tutti e due. A meno di blitz, sequestri e operazioni di facciata. Ogni evento organizzato in città è un’occasione per far riempire le tasche a parcheggiatori e venditori di qualunque cosa, spesso affiliati alla criminalità organizzata.

Ciò che accade poi al quartiere Japigia è sconvolgente. Più e più volte abbiamo denunciato la situazione che si ripropone puntualmente durante ogni manifestazione organizzata al Palaflorio. Come il BGeek, ultimo evento dedicato agli amanti del fumetto che sta riscuotendo un meritato ed enorme successo. Ma solo all’interno del palazzetto.

Fuori, invece, a farla da padrone ci sono i soliti delinquenti, i parcheggiatori abusivi. Esattamente come in occasione del concerto di Silvestri, Fabi e Gazzè, o durante la performance di Carmen Consoli, anche in questi giorni decine di abusivi hanno presidiato le vie limitrofe al palazzetto imponendo tariffari agli automobilisti. Ci sono arrivate tante segnalazioni. “Ero con la macchina di mio padre – ci spiega una delle tante vittime – e gli avrei dato un euro, giusto per evitare di trovare spiacevoli sorprese, ma non avevo spiccioli in tasca. Quando ho detto al parcheggiatore che al mio ritorno avrebbe avuto qualche centesimo, ha dato di matto. Mi ha urlato ingiurie e minacce, sono stato costretto a spostare la macchina molto più lontano per evitare che la situazione degenerasse”.

E non finisce qui. La frase che più ha sconcertato il nostro amico, pronunciata dall’abusivo, è stata: “Qua funziona così, ogni volta che c’è un evento ci siamo noi”.

La situazione è tragicomica, imbarazzante e umiliante. Un cittadino che deve fare per essere difeso? Chiama la Polizia Municipale. Peccato che anche questa volta i Vigili non abbiano risposto al telefono e in giro per le strade di Japigia non si sia vista neanche una pattuglia.

Abbiamo provato a far capire all’amministrazione comunale che quello che succede al Palaflorio è fuori da ogni logica. Altro non possiamo fare se non dirlo un’altra volta: vi stanno prendendo per il culo ma fate gli gnorri, tanto a rimetterci sono i cittadini, ormai succubi di questi personaggi pericolosi. Proprio non capite che non è facile rispondere a tono ai parcheggiatori abusivi: il loro bigliettino da visita potrebbe essere una pistola, o bene che vada una chiave per rigare le vetture qualora un automobilista avesse voglia di ribellarsi a questi soprusi.

La situazione è precipitata. Lo abbiamo capito dopo il famigerato blitz N’derre a la Lanze quando, dopo aver sequestrato i frigoriferi pieni di birre, i venditori abusivi si sono ripresentati nello stesso posto con le friggitrici a meno di ventiquattr’ore dal blitz.

E vogliamo parlare di quello che succede al Petruzzelli? Durante le serate organizzate al Teatro i parcheggiatori prendono il controllo di tutte le strade e “si fanno la giornata”. Come da sempre accade all’ospedale San Paolo, al Cimitero di Bari o al Molo San Nicola.

Al quartiere Mungivacca, invece, in via Hahnemann c’è una famosa pizzeria molto frequentata a pranzo e a cena. Facile obiettivo di un parcheggiatore abusivo, tra l’altro molto irascibile, che da anni “si guadagna” il suo stipendio estorcendo soldi agli automobilisti. Sì, da anni.

Non è possibile che, nonostante le centinaia di segnalazioni, la situazione in città non sia neanche vagamente migliorata. Anzi, sembra sia sempre peggio. Dagli anni ’90, periodo in cui si diceva “meglio parcheggiatori che ladri”, i cittadini sono stati abbandonati. Forse perché aveva ragione l’abusivo di Japigia: qua funziona così.