Santino Franco, un imprenditore settantenne di Copertino, è rimasto in silenzio durante l’interrogatorio condotto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce, Marcello Rizzo. Franco è al centro di un’inchiesta su una presunta truffa all’Inps e due tentativi di truffa che complessivamente ammontano a 800.000 euro.
L’imprenditore, titolare della ditta Santino Franco impegnata in attività agricole, si è avvalso della facoltà di non rispondere, assistito dai suoi legali, l’avvocata Viola Messa e il collega Antonio Romanello. Attualmente agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico da sei giorni, Franco ha scelto di non rispondere alle domande del giudice.
Secondo quanto riportato nel provvedimento di custodia cautelare, Franco avrebbe commesso la presunta truffa dall’anno 2013 al 2020. Durante questo periodo, avrebbe falsamente assunto 635 braccianti agricoli e dichiarato la disponibilità di terreni agricoli in diverse zone, ottenendo così prestazioni previdenziali e sostegno al reddito dall’Inps per un totale di oltre sei milioni di euro.
L’accusa sostiene che Franco avrebbe tentato di ottenere ulteriori somme, ma l’intervento della magistratura ha impedito il versamento di oltre 800.000 euro, che sono stati bloccati nelle casse dell’Istituto. L’inchiesta è partita da una verifica fiscale eseguita nel 2019 dalla Guardia di Finanza di Porto Cesareo.
Nonostante fosse a conoscenza dell’indagine già nel 2021, Franco avrebbe continuato a comportarsi in modo truffaldino, secondo quanto riportato dal gip, che ha ordinato il suo arresto domiciliare e il sequestro dei fondi. La vicenda continua a essere oggetto di approfondite indagini da parte delle autorità competenti.