Editoriale

Diversi interventi dei medici senza mai aver ricevuto chiarimenti, ripristinato il servizio di telecardiologia al Punto di primo intervento di Giovinazzo dopo il nostro articolo. Ma è una coincidenza.

Ieri l'assessore alla Sanità della Regione Puglia aveva annunciato il superamento del picco della terza ondata e la retrocessione in zona arancione.

Il giovane, mentre transitava in via Statuti Marittimi, ha perso il controllo dell’autovettura, impattando prima contro la pedana in legno di un’attività commerciale danneggiandola e, subito dopo, ha terminato la corsa contro la struttura esterna di un noto ristorante.

Alla maestra d'infanzia sarebbero stati indirizzati insulti e minacce da parte della mamma salentina sui social e di persona. La madre è stata condannata per diffamazione e al pagamento di una multa di mille euro. L'episodio, assieme a tanti altri, lascia emergere come la società stia facendo enormi passi indietro nella costruzione di un'alleanza scuola-famiglia.

Le ricerche di gas e petrolio continuano, il gasdotto funziona, la Giunta è incompleta da novembre. Anno nuovo, disordine vecchio.

Come in tutto il mondo anche in Italia domani, 17 maggio, vi saranno manifestazioni contro la discriminazione sessuale. Eppure solo ieri, un ragazzo di Bitonto ha denunciato di aver trovato un biglietto omofobo sulla porta di casa; solo qualche giorno fa, Giuseppe e Angelo, i pugliesi uniti civilmente con picchetto d'onore nel Brindisino, sono stati investiti da commenti d'odio. Che la Giornata di domani non sia solo un rigurgito di coscienza.

I molteplici volti della società attuale immortalati negli scatti di questa mattina a Bari. La pandemia ha cancellato con un colpo di spugna molti problemi ben lontani dall'essere risolti.

Sulle pagine Facebook e Instagram del sindaco di Bari Decaro nessun accenno ai due giorni di disagi vissuti da tanti cittadini

C’è fango dappertutto e ogni angolo è lo scenario di un film distopico ambientato in un campo profughi alla fine del mondo. Siamo a Forlì, due giorni dopo l’alluvione che ha devastato l'Emilia Romagna. Abbiamo raccolto testimonianze di resilienza e solidarietà da una delle zone più colpite che resiste, ma ha bisogno di ripartire dalle cose pratiche.

Dispiegamento di pattuglie, posti di blocco e controlli, ma sul lungomare e a Pane e Pomodoro moltissimi hanno approfittato della bella giornata per una uscita in zona rossa.