La previsione di mago Lopalco non si è avverata. La Regione Puglia è stata confermata zona rossa dal monitoraggio della Cabina di regia del Governo.

Colpo di scena? Assolutamente no. Dati alla mano, c’era da aspettarselo. Le terapie intensive sono piene, i casi non sono calati neppure con un mese di zona rossa “rafforzata”, come testimoniato dagli ultimi bollettini, l’incidenza dei contagi resta superiore alla soglia dei 250 ogni 100mila abitanti, con Taranto e Bari che sono le due province italiane con più positivi.

Numeri alla portata di tutti, scritti e riscritti dappertutto, ma non per Lopalco che ieri mattina, in diretta televisiva su Mattino Cinque, ha fornito un quadro completamente distorto della realtà pugliese, annunciando il superamento del picco della terza ondata e la retrocessione in zona arancione.

Una dichiarazione che ha lasciato sorpresi tutti, noi in primis. E invece la Puglia sarà ancora zona rossa, mentre tutto il resto dell’Italia, ad oggi arancione, registra già numeri da zona gialla. Come è possibile?

Sicuramente anche la conferma in zona rossa è colpa dei giornalisti, così come del flop della campagna vaccinale tanto decantato dal governatore Emiliano. Non sarebbe l’ora di abbandonare i salotti televisivi, di mettere da parte previsioni, palle di cristallo e concentrarsi davvero sul tirare la Puglia fuori da tutta questa situazione?