Sono stati due giorni difficili per tanti cittadini baresi, che di primo mattino il 17 febbraio hanno dovuto fare i conti con il fiume d’acqua che ha invaso le strade fra corso Benedetto Croce e largo Ciaia, a causa della rottura di una grossa condotta dell’Acquedotto pugliese. L’intervento di riparazione, complesso, è durato oltre un giorno intero. Solo nella serata del 18 febbraio l’erogazione dell’acqua è tornata regolare nelle abitazioni dei quartieri interessati, ben sei. Nel mezzo, l’improvviso disservizio ha causato enormi disagi: file alle autobotti, per lo più di anziani, che vivono in case di non recente costruzione prive di autoclave. E immaginiamo anche di ascensore, per cui avranno trasportato quei pesi a mano su per le scale; e scuole chiuse o costrette a uscite anticipate, con preavviso minimo ai genitori inviperiti.
Eppure, di tutto questo non c’è traccia sui social del sindaco Decaro. Che, anzi, ieri mattina, nel pieno dell’emergenza idrica, animava una diretta Fb sulla litoranea di Torre a Mare per un video promozionale della imminente riconsegna del marciapiede tirato a nuovo. Per carità, non corre obbligo al primo cittadino di fare cronaca né informazione e ciascuno è libero di fare le proprie scelte comunicative; non vogliamo nemmeno tediare alcuno con la differenza fra informazione e comunicazione; in più, sia chiaro, bellissima notizia la riqualificazione di una zona della città. Ma la scelta di ignorare totalmente un fatto comunque grave per tanti e la tempistica della comunicazione social che rivolge l’attenzione altrove lasciano perplessi. Circostanze che infatti non sono sfuggite ai cittadini che hanno “inondato”, per restare in tema idrico, la diretta del sindaco di messaggi tra sconcerto e rabbia: “Sindaco, ma la diretta dal cantiere di largo Ciaia, no?” “Sindaco, da ieri non abbiamo in casa acqua per lavarci” “Comunque Carrassi è senza acqua” “Perché non ti fai un selfie davanti alla conduttura rotta?“. E invece no, nulla su quanto stava accadendo dall’altra parte della stessa città, neanche una parola di vicinanza a tanti che si aspettavano almeno un conforto virtuale.
Ma “i fatti sono argomenti testardi”, per citare John Adams. Difficilmente accettano di restarsene buoni solo perché coperti da qualche piastrella nuova e levigata. Irrompono comunque e a quel punto il rischio di fare mediaticamente autogol in men che non si dica diventa realtà. Ecco, realtà è forse la parola chiave. Sul piano della realtà, nella timeline del primo cittadino, fra i nuovi giardini in viale Kennedy e il restyling di Torre a Mare esiste una falla grande quanto quella della conduttura saltata; sul piano della propaganda, legittima, di tutto ciò che di positivo si sta realizzando, tutto torna. Il sindaco Antonio Decaro è persona squisita e amministratore capace e attento, ma stavolta il voto in empatia resta sotto la sufficienza.