L’accusa di intervenire quando ormai il problema è in fase di risoluzione, magari da giorni, mesi o anni, mancava nel palmares del Quotidiano Italiano. Adesso c’è. Il fatto che dopo diversi interventi dei medici, senza mai aver ricevuto chiarimenti, il servizio di telecardiologia al Punto di primo intervento di Giovinazzo sia stato ripristinato dopo il nostro articolo, è solo una coincidenza. Non abbiamo dubbi su questo.

La faccenda, non sta in un merito che neppure ci siamo presi, ma nella filastrocca: ognuno deve fare il proprio lavoro. I medici provvedono a salvare vite o a fasciare slogature, quando possono, noi (giornalisti) denunciamo quando loro non vengono messi in condizioni di farlo, i tecnici provvedono a ripristinare l’intoppo che non consente ai medici di svolgere al meglio il proprio compito. Tutto qui. Ad ogni buon conto, siamo contenti di constatare che in caso di un infarto o altri problemi cardiaci, ci sisono possa rivolgere a cuor leggero all’ex pronto soccorso di Giovinazzo, senza essere rimbalzati a Molfetta, oppure sperare che l’ambulanza del 118 non sia fuori per soccorso in modo da utilizzare le attrezzature a bordo per sottoporsi a un elettrocardiogramma.