Progetto “Mi.Mo”, i cittadini valutano i trasporti pubblici

Quello che i cittadini pensano del trasporto pubblico locale, spesso è facilmente deducibile dalle conversazioni che si sentono alle fermate dei bus o nelle stazioni ferroviarie. Prossimamente, però, i cittadini avranno a disposizione un dispositivo che permetterà, ai loro malumori, di concretizzarsi in osservazioni sistematiche, interviste ai responsabili e proposte di miglioramento.

Si tratta del progetto “MI.Mo: i cittadini migliorano la mobilità” , che sarà presentato lunedì mattina alle 11 dall’assessore alla Mobilità e al Trasporto pubblico Guglielmo Minervini, insieme al referente per la Puglia, Andrea Gelao, nella sede dell’assessorato per la Mobilità. Si tratta di un progetto Formez, condotto in collaborazione con l’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e alla Mobilità della Regione Puglia, nell’ambito del programma “E.T.I.C.A.pubblica nel Sud: migliorare le performance, accrescere la trasparenza attraverso le nuove tecnologia”, che è proposto e finanziato dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Dipartimento delle Politiche di Sviluppo (Obiettivo II.5 del PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013).

 

Eva Signorile

Costi troppo elevati, l’arena Airiciclotteri rischia la chiusura

Fino ad oggi, le pellicole proiettate dalla storica arena barese sono state più di 500 e oltre 70 i registi ospitati sul palco degli Airiciclotteri. Cirasola ha commentato la situazione:

«Sarebbe una grandissima perdita per la comunità, soprattutto ora che a Bari rischiano di chiudere tutti gli spazi dedicati all’arte: la situazione dei teatri non è confortante e di arene ce ne sono poche».

Il direttore ha denunciato la grave condizione del cinema, lamentando lo scarso aiuto e il disinteressamento del Comune:

«Anche se per montare un palco in piazza Ferrarese spendono 10 – 15mila euro, all’Arena non pagano neanche una tensostruttura».

Una tensostruttura, banalmente una copertura in tela plastificata, simile a quella dei circhi, consentirebbe all’arena una continuità di spettacoli durante tutto l’anno. Nonostante, infatti, l’affluenza di pubblico sia piuttosto alta, il cinema, essendo a cielo aperto, è attivo solo nei mesi più caldi. Freddo e umidità disincentivano la presenza di spettatori, oltre a rendere più difficoltosa la proiezione o l’esecuzione di spettacoli. Un’altra proposta avanzata da Cirasola è quella di una migliore utilizzazione del cinema, per esempio, sfruttandolo in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese, che al momento non ha una sede propria.

Pur se con solo 10 anni di vita, l’arena Airiciclotteri ha lasciato un segno particolare nella città e nella comunità di Picone, visto, comunque il numero di affezionati che la frequentano di solito. Al punto che è persino citato nel romanzo “Né qui, né altrove” di Gianrico Carofiglio. Lo scrittore ne esalta la rasserenante e magica atmosfera che si respira:

«Tutto è assai romantico e fuori dal tempo, in quest’arena collocata fuori città, nel mezzo del nulla».

Pasquale Amoruso

Scuola, troppi studenti in aula: è emergenza classi “pollaio”

Se, però, allo “Scacchi” il sovraffollamento delle aule non ha determinato l’insufficienza di banchi e sedie, ha posto, tuttavia, un problema di natura differente: la difficoltà di gestione, da parte dei professori, di un numero così elevato di studenti. Alcuni commercianti di corso Cavour, infatti, si sono lamentati col preside, Giovanni Magistrale, per il lancio di carte e gessetti dalle finestre dell’istituto sulla strada.

Il dirigente ha dunque invitato professori, studenti e collaboratori scolastici a «controllare che alunni sconsiderati e irresponsabili non gettino dalla finestra sulla strada o nelle palestre scoperte oggetti vari», soprattutto quando le aule rimangono scoperte a causa dei pochi minuti che i docenti impiegano per spostarsi dalla sede centrale alla succursale.

Intanto ieri la Provincia di Bari ha tirato le somme delle richieste di banchi (5.200) e sedie (5.860) avanzate dalle scuole baresi, cui devono aggiungersi quelle di cattedre e lavagne. E la cosa peggiore è che, a causa della mancanza di fondi, molte domande resteranno inappagate, costringendo le scuole a un inarrestabile declino.

Alessandra Morgese

Fondazione Petruzzelli in difficoltà: non arrivano i fondi

Per contrastare questo stato di impasse, il comune di Bari ha autorizzato il prelievo di 500mila euro dal proprio fondo di riserva. Soldi che serviranno per tamponare lo stato di crisi in cui versa la fondazione. Alfonsino Pisicchio, vicesindaco del Comune, in merito alla questione ha dichiarato:

«Pur essendo trascorsi circa due anni dalla consegna del Petruzzelli, a tutt’oggi non sono arrivati chiari segnali da parte del Ministero di una particolare attenzione nei confronti della Fondazione al fine di garantire la messa a regime di un’azienda, che non ha mai avuto nemmeno un contributo straordinario per la fase di avviamento di un congruo patrimonio sociale».

Insomma, a 3 mesi dall’inaugurazione della nuova stagione, prevista per il 6 dicembre 2011, il teatro vive una profonda situazione d’incertezza. La speranza è che i fondi previsti arrivino al più presto. Ad oggi, però, l’entourage del politeama, e gli amanti dello stesso, sono costretti a convivere con una situazione d’insicurezza che, di certo, non giova a nessuno.

Nicola Oscar Ottati

Conservatorio, arrivano gli ispettori dal Ministero

Il direttore si difende, dichiarando di essersi già dimesso come presidente, ma le indagini continuano anche per chiarire un altro aspetto: i tre milioni di euro che il sultano dell’Oman donò al Conservatorio per permettere agli studenti di ottenere borse di studio.

Quello che interessa agli ispettori è capire come mai, e in che modo, i fondi siano gestiti non direttamente dal Conservatorio, ma da una fondazione privata, dedicata a Giovanni Paolo II che dal 2010 si occupa di erogare le borse che finora, per una quota di 1.500 euro ciascuna, sono state offerte a 64 studenti. Si dovrà quindi fare chiarezza su questo passaggio di poteri, visto che il denaro, tanto, era stato affidato direttamente al Conservatorio e non certo a una fondazione privata.

Intanto un membro del Pd ha chiesto un’interrogazione parlamentare al ministro Gelmini, che ha subito smosso le acque insieme all’esposto tanto da far correre gli ispettori ad accertarsi che  conflitto di interessi e gestioni parallele del fondi del Conservatorio non vadano ad inficiare la legalità e l’operato dell’Università della musica barese.

Giuseppe Del Buono

Incompatibilità, rigettato ricorso contro il sindaco Emiliano

Il Tribunale, in accoglimento delle conclusioni formulate dalla difesa del sindaco Emiliano, dell’avvocatura del Comune di Bari e dell’avvocato del consorzio Asi, nonché dell’intervento del pubblico ministero Rizzo, ha ritenuto di non accogliere il ricorso formulato condannando la ricorrente al pagamento delle spese processuali nella misura di complessivi euro 4.600, oltre accessori, per ogni singola parte.

 

 

Piano per il lavoro, in arrivo 5 bandi dedicati alle donne

Secondo Gentile, il principale ostacolo per le donne nello svolgimento di un lavoro è conciliare gli impegni di natura professionale con la cura della famiglia.

«Le misure – ha dichiarato Gentile – sono congegnate per sostenere l’occupazione, grazie anche al ricorso a una varietà di strumenti in grado di rispondere al bisogno sia di maggiore flessibilità negli orari di lavoro sia di servizi versatili e di qualità che rendano più semplice la gestione degli impegni professionali con quella dei carichi di cura familiare».

Per i bandi sono stati stanziati 52 milioni di euro che copriranno la costituzione di fondi pubblico-privati per il sostegno alla flessibilità, il catalogo on line dell’offerta di servizi per l’infanzia e l’adolescenza, nuove figure professionali nel settore del lavoro di cura domiciliare, quest’ultimo, inserito nel progetto R.O.S.A. (Rete per l’Occupazione e i Servizi di Assistenza).

Oltre questi tre avvisi pubblici, già pubblicati, sono in programma la creazione di progetti innovativi integrati per l’inclusione sociale di soggetti deboli e interventi in impresa per favorire la conciliazione dei tempi in un’ottica di flexicurity.

«Uno degli ingredienti decisivi della nostra arretratezza – ha dichiarato Vendola – uno degli indicatori dell’affanno dell’economia, soprattutto meridionale è rappresentato dalla scarsa presenza delle donne nei processi produttivi e nei ranghi manageriali delle imprese. Si tratta di un vero e proprio danno. Ormai in tutto il mondo l’abbattimento della discriminazione di genere viene considerato come uno degli indicatori che mostra la crescita di un’economia sana. E allora, che cosa impedisce alle donne l’accesso al mercato del lavoro? Un’organizzazione dei tempi della vita produttiva che è in contrasto assoluto con i tempi della vita di una donna, che talvolta è impegnata nelle attività di cura o nelle attività domestiche».

Pasquale Amoruso

Fiera, presentazione progetto del mercato di Japigia

L’appuntamento è alle 16:30 presso il padiglione 126 del Segretariato del Corridoio Pan-Europeo VIII (ingresso Fontana Monumentale). Interverranno l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Lacarra, il presidente della circoscrizione Japigia, Giorgio D’Amore, il direttore della ripartizione Edilizia Pubblica e Lavori Pubblici, Maurizio Montalto, e il progettista Carlo Ferrari.

Assieme al mercato di Japigia, tra gli interventi prossimi alla realizzazione e i cui progetti sono stati esposti nei padiglioni 162 e 163 della Campionaria barese vi sono anche il mercato dell’area ex Palmiotto (dopo la Fiera, gli ambulanti di via Montegrappa potranno finalmente sistemarsi nei box allestiti nel nuovo spazio di via Giovanni XXIII), la riqualificazione del lungomare di San Girolamo (i lavori dovrebbero iniziare alla fine dell’anno), la realizzazione del ponte stradale sull’Asse Nord/Sud, la costruzione di una nuova piazza al quartiere Madonnella e così via.

In questo spazio i cittadini possono interagire con gli esperti, chiedendo chiarimenti in occasione delle conferenze di presentazione dei progetti, e consultare i materiali audiovisivi attraverso una piattaforma multimediale che li rende protagonisti attivi di un vero e proprio “viaggio virtuale” all’interno di edifici e luoghi che presto diventeranno realtà.

Alessandra Morgese

Calcio, il Bari sbarca in Fiera

All’inizio dell’incontro, infatti, c’è stato un vero e proprio scambio di doni, momento in cui, sia da una parte che dall’altra, si è concretizzato una sorta di “baratto” di magliette. Claudio Garzelli, amministratore unico della società di Via Torrebella, durante l’incontro ha dichiarato:

«Ringrazio il presidente Viesti per averci aperto le porte della Fiera, una vetrina straordinaria, un momento importante per tutto il territorio».

Successivamente, è stata la volta di Martino Borghese. Queste le parole del centrale difensivo proveniente dal Gubbio:

«Per me è un onore vestire questa maglia e giocare in una città che merita molto: negli occhi dei tifosi vedo l’amore e la passione per il calcio, speriamo di non deluderli».

In seguito, la “palla” è passata nelle mani del personaggio di spicco della triade biancorossa: Massimo Donati. Il giocatore, tra i più criticati della passata stagione, diventato, con l’arrivo in panchina di Torrente, il capitano dei galletti, ha mostrato particolare determinazione per quello che sarà il campionato da poco iniziato. Donati, incalzato da Massimo Longo, giornalista e promotore dell’iniziativa, ha espresso particolare fiducia per le sorti di questo campionato chiedendo tempo affinché il nuovo gruppo possa collaudarsi per ambire ai risultati sperati.

L’evento, scivolato via tra le note di Lucio Battisti e Fabrizio De Andrè e tra le immagini di un Bari del passato, si è concluso con un auspicio condiviso da entrambe le parti: l’obiettivo rilancio è d’obbligo, sia per i galletti sia per la campionaria.

Nicola Oscar Ottati

Fiera, presentato l’Atlante enogastronomico

L’immagine storica, culturale e tradizionale della Puglia, attraverso gli oltre duecento prodotti che costituiscono le specificità dell’agroalimentare, è la caratteristica principale dell’Atlante. «La Regione Puglia è impegnata nell’obiettivo ambizioso di disegnare nuovi scenari di crescita» ha rilevato l’assessore Stefàno. «Si tratta d’un obiettivo possibile anche recuperando e valorizzando quei processi produttivi che incrociano il loro percorso di modernizzazione con il rispetto della tradizione».

Il ritorno alla genuinità delle radici naturali pugliesi è il valore aggiunto rispetto alla varietà e alla ricchezza del patrimonio agroalimentare. L’Atlante evidenzia i prodotti tradizionali pugliesi inseriti nell’elenco nazionale che ne comprende oltre quattromila e fornisce alcune informazioni tratte dalle schede tecniche presentate dalle associazioni e dagli enti che ne hanno proposto l’inserimento nell’elenco nazionale. Si tratta d’un ulteriore strumento in favore dello sviluppo delle produzioni di qualità necessarie a migliorare il posizionamento nei mercati.

 

Comunicati Stampa

Gli Ultimi Articoli