Incidente Ferorelli, fermato il motociclista pirata

Il motociclista pirata che ieri pomeriggio ha omesso di prestare soccorso al presidente e che, a seguito dell’incidente (vedi articolo), è fuggito in sella al proprio mezzo, è stato rintracciato dopo poche ore dalla Polizia municipale nella sua abitazione a Villaggio Trieste. Si tratta di un pregiudicato di 35 anni, per il quale gli agenti stanno ora valutando l’arresto per omissione di soccorso.

Sono risultate utili all’identificazione del responsabile le testimonianze di alcuni presenti al momento dell’incidente: questi avrebbero raccontato di aver visto un uomo alla guida di uno scooter marcato Piaggio e alcuni di loro sarebbero riusciti a segnare il numero di targa del motorino prima che si allontanasse a grande velocità.

L’impatto frontale, forte al punto tale da far sbalzare Ferorelli dalla moto e finire contro le auto parcheggiate sul lato destro della carreggiata, è avvenuto proprio in quel tratto di lungomare la cui chiusura estiva al traffico era stata oggetto di polemiche tra il presidente della circoscrizione e il sindaco Emiliano.

Da parte dello stesso sindaco e dei fan della pagina Facebook di Ferorelli sono arrivate decine di messaggi e di auguri di pronta guarigione.

Alessandra Morgese

Aumento Iva, esposto Codacons per prezzi sospetti

La preoccupazione principale, stando agli ultimi rialzi, è quella relativa a un aumento improvviso ed esagerato dei prezzi in egual misura rispetto a quanto accaduto in seguito all’introduzione, nel 2002, dell’euro.

I dubbi sembrano essere più che legittimi. Infatti, secondo quanto scritto nel proprio esposto, dall’associazione che tutela i diritti dei consumatori, alcuni commercianti potrebbero avvalersi della confusione che questo tipo di azione genera e, con disonesta furbizia, incrementare, al rialzo, i prezzi dei prodotti.

Ora, toccherà agli uomini delle Fiamme Gialle vigilare, oculatamente, su quanto si sta verificando sui banconi e nelle vetrine dei negozi. La certezza, a oggi, è una sola: dopo appena 5 giorni, l’aumento dell’Iva sta già gravando sulle tasche dei cittadini.

Nicola Oscar Ottati

Referendum, boom di firme per dire no al “Porcellum”

Dalla nostra regione, dunque, il desiderio degli elettori di voler «tornare a decidere chi sono i propri rappresentanti in Parlamento», sottraendo tale prerogativa ai singoli partiti, e di riappropriarsi della libertà politica, è emerso palesemente da ciascuna delle 50mila firme raccolte. «A tutti i cittadini pugliesi – ha aggiunto Decaro – va quindi il ringraziamento di tutto il Gruppo consiliare del Partito democratico, con l’augurio che il “Porcellum” possa restare solo un lontano, brutto, ricordo».

Grazie al lavoro dei banchetti allestiti in vari punti della città di Bari (uno all’Ufficio elettorale del Comune, due in via Sparano, uno in via Calefati, presso la sede regionale dell’Idv, due presso le associazioni “Arca” e “Il Corsivo”) e di altri banchetti mobili della durata di un giorno, l’obiettivo nazionale delle 500mila firme entro il 30 settembre è decisamente più vicino.

La necessità di liberarsi di una legge «che non garantisce la governabilità, che umilia la democrazia e il pluralismo, e che priva i cittadini persino della possibilità di indicare direttamente i loro rappresentanti» risale allo scorso 8 agosto, quando il leader di Sel, Nichi Vendola, auspicò la raccolta firme e inneggiò alla mobilitazione in una lettera pubblicata sul sito del partito.

Alessandra Morgese

Di seguito, il video con cui Vendola ha invitato gli iscritti alla sua pagina Facebook a utilizzare questi ultimi giorni per firmare:

httpv://www.youtube.com/watch?v=YIfDnVCAXIc

“La notte dei ricercatori 2011”, appuntamento al Campus il 23

Nelle giornate in programma si presterà particolare attenzione anche alla ricerca nei settori della nutrizione, della salute e della sostenibilità con il coinvolgimento di gruppi di ricerca anche nel campo dell’alimentazione, dell’energia pulita, della biodiversità, dell’ambiente e delle neuroscienze.

Il primo appuntamento, quindi, si terrà alle ore 18:00: in diverse zone del Campus i presenti avranno la possibilità di assistere a “Proiezione Minilezione scientifiche e Miniesperimenti su schermo” fino alle ore 20:00. Nell’area dell’Ateneo “Aldo Moro”, invece, in concomitanza con la proiezione, sarà possibile partecipare alla conferenza “Lievito naturale, tra tradizione e innovazione” e infine nell’Orto Botanico del Campus avrà luogo una cerimonia durante la quale sarà piantato un Arbulus Unedo, in onore di uno dei Mille garibaldini.

Alle 19:00 partiranno invece le attività presso la Facoltà di Scienze Biotecnologiche, in cui si darà ufficialmente inizio alla manifestazione e un altro evento in Piazza del Ferrarese, alla stessa ora, che durerà fino a mezzanotte, tra proiezioni e mostre fotografiche. L’evento continuerà fino alle ore 23:00 in tutti gli edifici universitari, escluso il Museo Orto Botanico del Campus, mentre sarà possibile seguire le ultime attività in programma fino a mezzanotte, dirigendosi in piazza.

Quest’anno partecipano all’evento, per la prima volta insieme, gli atenei di Foggia, del Salento, del Molise, della Basilicata e di Bari, che parteciperà alla “Notte dei ricercatori 2011” con un progetto UniFederLab, approvato e finanziato dall’Unione Europea con il supporto dell’amministrazione comunale del capoluogo pugliese.

 

Tommaso Paolo Dattoma

Bari ospita “Arte povera 2011″ di Germano Celant, appuntamento al teatro Margherita

Non solo le opere saranno al centro dell’evento, ma anche l’ambientazione sarà legata all’arte esposta tra gli imponenti spazi del teatro Margherita. La struttura interna dell’edificio, ancora grezza e indefinita, dalle verande alle scale, sembra la location ideale per un tipo di arte povera ma allo stesso tempo ricercata.

Difficile capire quale sarà il coninvolgimento del pubblico cittadino, fatto sta che durante le tre esposizioni realizzate negli ultimi mesi sono state totalizzate circa 100mila visite, un dato rilevate che permette di capire l’importanza del progetto futurista di “Arte Povera 2011”.

 

Daniele Leuzzi

Parte il tour italiano di Checco Zalone, inizio il 26 settembre all’Arena della Vittoria

Il “Resto umile world tour” darà la possibilità agli amanti della risata, nonché dell’ormai famoso Checco, di rivedere una serie di personaggi protagonisti da sempre dei suoi spettacoli, sin dal decollo con Zelig: non mancheranno, quindi, i Negramaro, Vasco Rossi, Jovanotti e Carmen Consoli, ma saranno accompagnati da una serie di new entry come Antonio Cassano, Roberto Saviano e il già intravisto Nichi Vendola, nuovi bersagli dello showman.

Una delle pochissime dichiarazioni in merito a questo evento riguarda la presenza dei bambini: Luca Medici ha infatti spiegato alle mamme di portare «tranquillamente i vostri figli: le parolacce che dirò le sanno già». A parte gli scherzi, chi lo conosce sa perfettamente che le sue gag sono tutt’altro che sboccate, com’è stato evidente dai suoi due film.

Per quanto riguarda lo spettacolo barese, quindi, sono già noti i prezzi dei biglietti che variano da 40 euro per il parterre di prim’ordine, 35 per quello di second’ordine, 31 per la tribuna coperta e 15 per la gradinata non numerata. A proposito del costo del ticket, il comico ha tenuto a far sapere, in maniera sarcastica, che al nord l’acquisto costerà di meno, dal momento che nel meridione «siamo più abituati all’impoverimento».

Nel tour sono previste tappe ad Assago (Milano), Casalecchio di Reno (Bologna), Firenze, Genova, Napoli, Padova, Palermo, Pesaro,  Pescara, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trieste, Varese e Verona.

Biglietti già disponibili. Per info: Delta Concerti  – T. 899130383 –  www.deltaconcerti.it   – www.areazelig.it; www.ticketone.it; www.bookingshow.com

 

Tommaso Paolo Dattoma

Tentata rapina in via Napoli, 25mila euro nel mirino

La presenza a bordo di un simile quantitativo di denaro sarebbe riconducibile all’intento, da parte dell’autotrasportatore, di fare una serie di acquisti. Inutile dire come gli investigatori della squadra mobile della Questura di Bari stiano focalizzando la propria attenzione soprattutto su quanti avrebbero potuto essere a conoscenza del fatto che l’autista stesse trasportando una così cospicua somma di denaro.

Un altro episodio criminale nel barese dove, negli ultimi tempi, si sono registrati altri casi analoghi: per esempio la mancata rapina ai danni di un benzinaio, verificatasi lo scorso giugno e nella quale perse la vita un 24enne. In quell’occasione, il ragazzo assieme a un complice cercò di rapinare il gestore di una pompa di benzina Tamoil a Palo del Colle.

I due, avvicinatisi al titolare per chiedergli i soldi, avrebbero estratto per primi la pistola. A questo punto però il benzinaio reagì sparando, con un’arma da fuoco regolarmente detenuta, tre colpi, uno dei quali andò a segno. Raccolta dal complice, la vittima fu di lì a poco abbandonata in una cava della zona: il 24enne fu in seguito trovato ancora vivo ma morì in ospedale poco dopo.

 

Angelo Fischetti

Lungomare, Mario Ferorelli travolto da uno scooter pirata

Entrambi i motociclisti sono stati sbalzati a qualche metro di distanza dal proprio mezzo, se non fosse che il responsabile dell’incidente, incurante della caduta, si è immediatamente rialzato, per poi rimettersi alla guida dello scooter e fuggire: come se non sentisse dolore, o se, non molto distante da lui, non ci fosse qualcuno.

A soccorrere Ferorelli, sotto shock a causa del forte impatto, sono stati alcuni cittadini, testimoni dell’incidente. In particolare, una donna sarebbe riuscita a prendere il numero di targa del motorino pirata, cosicché il suo proprietario avrebbe le ore contate.

Il dirigente locale del Pdl è tuttora ricoverato al Policlinico di Bari, avendo perso conoscenza e riportato fratture alla clavicola, alla mano, un trauma cranico e la lussazione di una spalla. Nonostante per lui i medici abbiano disposto l’intervento chirurgico, le sue condizioni non sono gravi.

 

Alessandra Morgese

“Prendere o lasciare”, domenica 25 la seconda giornata cittadina del riuso

Il successo della prima edizione, svoltasi il 17 luglio scorso in piazzale Lorusso, nel quartiere San Pasquale, dove il giovedì si tiene il mercato, ha fatto sì che l’Amiu e il Comune di Bari riproponessero lo scambio tra i cittadini di oggetti domestici, elettronici e di qualsiasi altro materiale voluminoso presente in casa. Proprio come quando non esisteva il denaro, si prende qualcosa lasciando qualcos’altro.

«Non saranno accettati – si legge nel comunicato del Comune – rifiuti urbani non recuperabili, tossici, da demolizione e da costruzioni edili, indumenti usati, elementi sanitari, materiali pericolosi come solventi, vernici e acidi, carta chimica (da fax), carta copiativa, negativi fotografici o lastre per raggi X, farmaci scaduti, pile esaurite e qualsiasi altro materiale da scartare».

Dopo un’accurata revisione dei materiali rimasti, l’Amiu di preoccuperà di destinarli al riciclaggio o a dimora in discarica, a seconda delle loro condizioni. “Prendere o lasciare” si configura, così, come un’iniziativa volta a sensibilizzare i cittadini verso il riciclo degli oggetti non più utili o vecchi, altrimenti destinati a essere abbandonati per strada, vicino ai cassonetti.

 

Alessandra Morgese

Monopoli, “no” dello sposo sull’altare: «Lei e il testimone sanno il perché». Ma il prete smentisce

Don Vincenzo nega la notizia e la bolla come priva di fondamento. Dichiara che, in accordo col suo avvocato, daranno una smentita ufficiale di questo accaduto. Secondo le chiacchiere, i due quasi sposi sarebbero il figlio di un benzinaio e un’estetista (nulla si sa del testimone di lei). Addirittura si racconta che dopo aver rivelato la tresca tra la sposa e il sua amante, lo sposo, rivolto all’assemblea, avrebbe invitato tutti al banchetto nuziale, per festeggiare il ritorno al celibato, le male lingue insinuano che l’abbia fatto per non perdere la caparra della sala.

Eppure questo non solo non risulta al rettore della Basilica, ma anche ai registri parrocchiali, che dimostrano che nella chiesa Cattedrale il 3 settembre, presunto giorno del quasi matrimonio, non è stata celebrata nessuna cerimonia nuziale (nemmeno mezza). Forse in qualche altra chiesa di Monopoli allora? Forse. Ma a don Vincenzo non risulta. La notizia ha avuto una risonanza nazionale. Le principali testate italiane ne hanno parlato, e qualcuna ne parla ancora, con tanto di commenti di opinionisti e starlette vari sui motivi e il comportamento dello sposo tradito.

Vero è che diverse versioni di questa stessa storia costellano le pagine dei siti che raccolgono leggende metropolitane. L’episodio del quasi matrimonio e della sposa sconfessata sull’altare non è nuovo, solo leggermente ritoccato. In una versione, piuttosto fantasiosa, lo sposo mostra in chiesa le immagini di una registrazione della sposa col testimone in atteggiamenti inequivocabili. In un’altra, le immagini sono foto nella sua mano. In un’altra ancora, dopo che lo sposo ha smascherato la tresca, perdona la sposina e la cerimonia si conclude in bellezza, con tanto di lancio di riso.

Pasquale Amoruso

Comunicati Stampa

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