Il tempo di un caffè non si nega a nessuno, si trova sempre e si concede sempre. Serve per fare una pausa, per socializzare o semplicemente per ricaricarsi. Se per gustare una tazzina si deve parcheggiare la macchina in doppia fila, magari un po’ così, certo non è il massimo, ma tutto sommato è una cosa a cui ormai non fa caso più nessuno. Però…

Succede che proprio in questi giorni si è riaccesa la polemica con il Corpo della Polizia Municipale di Bari, beccata nuovamente con le auto parcheggiate a pene di segugio, e il comandante Nicola Marzulli costretto ad annunciare provvedimenti.

A quanti ci accusano di essere faziosi, di aver preso di mira i Vigili urbani e di non pubblicare nulla che riguardi Polizia, Carabinieri e altre Forze dell’ordine, rispondiamo linkando i pezzi scritti sulle gazzelle scovate al posto dei disabili e davanti al passo carrabile, ma soprattutto con la foto dei Carabinieri che stamattina hanno pensato bene di concedersi un meritato caffè al bar Moderno, lasciando l’auto di servizio sulle strisce pedonali e in doppia fila nonostante il posto libero.

Ancora una volta lo scriviamo a chiare lettere, non si tratta di avercela in particolare con qualcuno, ma di rispetto delle regole a cominciare da chi quelle regole è chiamato a presidiarle, indipendentemente dalla divisa che indossa, sia essa blu, azzurra, verde, gialla, rossa o a pallini bianchi.

Poi si sa, la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo, e così, sempre stamattina, qualche ora più tardi, abbiamo beccato la Polizia Municipale a Santo Spirito sulle strisce pedonali e davanti allo scivolo per i disabili, segno evidente che qualcuno è duro di comprendonio e non ha ancora capito che l’aria è cambiata.