Questo pomeriggio, una manifestazione improvvisata ha animato le strade di Bari, con un centinaio di attivisti pro Palestina che si sono radunati davanti alla sede Rai in via Dalmazia. La ragione della protesta? Un atteggiamento censorio da parte della Rai riguardo al genocidio in corso a Gaza, unitamente al malcontento suscitato dalle recenti vicende legate alle dichiarazioni di Ghali durante il festival di Sanremo e al comunicato letto da Mara Venier durante Domenica In.

In un gesto significativo, i manifestanti hanno invitato i giornalisti presenti all’interno della sede Rai a unirsi alla loro protesta, denunciando il presunto comportamento “fascista” di chi non si schiera dalla parte della verità e della libertà. La situazione ha richiesto un forte presidio da parte delle forze dell’ordine, con polizia e carabinieri che hanno sorvegliato la zona per garantire il mantenimento dell’ordine pubblico.

L’atmosfera della protesta è stata resa ancor più vibrantGli attivisti hanno mostrato il loro sostegno alla Palestina srotolando una gigantesca bandiera palestinese e bloccando il traffico stradale. La loro voce si è levata a difesa della libertà di espressione, mentre scandivano slogan per una Palestina libera e contestavano l’informazione veicolata dalla televisione pubblica.e dalle urla strazianti dei manifestanti, che hanno voluto portare l’attenzione sul dramma della popolazione civile coinvolta nel conflitto in corso a Gaza. È evidente che la questione israelo-palestinese continua a suscitare profonde emozioni e a sollevare interrogativi sulla correttezza dell’informazione e sulla libertà di stampa.