Un convegno per approfondire le caratteristiche dei nuovi strumenti regionali di supporto agli investimenti delle micro e piccole imprese pugliesi. Si intitola “MiniPIA – chi, cosa, come e quanto. Istruzioni e suggerimenti” l’iniziativa ideata per fornire le prime indicazioni sul recentissimo avviso pubblicato dalla Regione, a valere sulla nuova programmazione europea 2021-2027. All’evento, in programma il prossimo 20 febbraio, dalle 15.30, nel padiglione Confartigianato in Fiera del Levante, prenderanno parte anche l’assessore regionale Alessandro Delli Noci e la direttora del dipartimento sviluppo economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio. Ad aprire i lavori ci saranno i saluti di Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Puglia e di Pasqualino Intini, presidente di Artigianfidi Puglia. Parteciperà anche Erasmo Lassandro, direttore di Artigianfidi Puglia. Modera l’incontro Ninni Castellano, segretario Confartigianato Puglia (info e iscrizioni: [email protected]).

La dotazione iniziale dei “pacchetti integrati di agevolazione per micro e piccole imprese” è pari a 40 milioni di euro. Possono essere candidati gli interventi realizzati dalle imprese nel settore manifatturiero-industriale, del commercio e dei servizi che avviano un programma integrato di investimenti finalizzati a innovare i metodi produttivi e di erogazione dei servizi, a migliorare il trasferimento di conoscenze, a identificare gli usi più efficaci delle tecnologie e dotare la forza lavoro di adeguate competenze evolute e in linea con i nuovi modelli di business. Inoltre, lo strumento favorisce l’implementazione di processi sostenibili e di economia circolare, in chiave di miglioramento della competitività dell’impresa. L’importo complessivo ammissibile è compreso tra 30mila e 5milioni di euro. Nello schema di funzionamento dei MiniPIA, la cui intensità di aiuto può arrivare a un massimo del 60% in combinazione tra i vari contributi e premialità, è confermato il coinvolgimento del sistema bancario. Per consentire un miglior accesso al credito, inoltre, è prevista la possibilità di utilizzare forme di garanzia diretta o di portafoglio in modo da ampliare la platea dei potenziali beneficiari. La gestione della misura è affidata a Puglia Sviluppo.

“Gli imprenditori pugliesi attendevano con ansia questo nuovo avviso: l’idea alla base dei MiniPIA è quella di consentire anche alle realtà più piccole di integrare i propri sistemi produttivi con fattori tecnologici e innovativi abilitanti, sviluppando nel contempo le relative competenze professionali – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Puglia, Francesco SgherzaSi tratta ora di comprendere come il nostro tessuto produttivo possa effettivamente sfruttare questa misura per migliorare la propria competitività, considerate le caratteristiche che connotano le micro e piccole imprese pugliesi. Infatti, sebbene lo schema di funzionamento riprenda quello del famoso ‘Titolo II’, strumento che ha consentito di raggiungere negli ultimi anni risultati straordinari, vi sono nei MiniPIA molti elementi di novità che è necessario analizzare e comprendere al meglio. Per questo – conclude Sgherza – Confartigianato intende non solo perseguire un’opera di puntuale informazione degli imprenditori ma anche allestire servizi in grado di supportarli a tutto tondo nella presentazione delle proprie istanze: dalla fase progettuale sino all’ottenimento dell’agevolazione”.