Savino Berardi, 25enne di Altamura accusato di aver posizionato la bomba nella sala giochi Green Table che nel marzo del 2015 causò la morte di Domenico Martimucci, è stato condannato con rito abbreviato a 30 anni di carcere. I reati contestati sono quelli di porto e detenzione di esplosivi, sette tentati omicidi, strage aggravata dal metodo mafioso e omicidio volontario.

Le indagini degli inquirenti avrebbero dunque accertato che fu Berardi a posizionare l’ordigno nel locale, causando di conseguenza il ferimento di diverse persone e la morte, dopo cinque mesi di coma, di Domenico Martimucci, 27 anni noto in città come abile calciatore.

Le immagini di sorveglianza di un esercizio commerciale nei pressi della sala giochi avevano permesso ai Carabinieri di  risalire quasi subito agli esecutori materiali dell’attentato dinamitardo: nel corso processo poi, intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre alle dichiarazioni di un altro imputato, hanno permesso ai magistrati di chiarire al meglio tutta la vicenda, risalendo così anche ai mandanti.

Le attività della Procura hanno quindi dimostrato che Mario Dambrosio, per punire la decisione del proprietario della sala giochi di privarsi di alcune slot machine imposte dal suo gruppo criminale, avrebbe dato l’incarico a Berardi di posizionare una bomba all’interno dell’attività.

Soddisfatto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Questa sentenza – dice il governatore – non restituirà  Domenico ai suoi cari, ma segna un momento importante per la sua famiglia e la comunità di Altamura e della Puglia. Il 70% delle oltre 900 famiglie delle vittime innocenti di mafia in Italia aspetta ancora di conoscere la verità e di ottenere giustizia. I responsabili, in questo caso, sono stati individuati, processati e, oggi, condannati. La mia gratitudine alla magistratura ed al Comando Provinciale di Bari dei Carabinieri per il lavoro svolto in tempi celeri e con tanta efficacia. Questo è il primo processo di mafia in cui la Regione Puglia si è costituita parte civile”.

“La provvisionale a favore della Regione Puglia disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari –  spiega invece il dirigente della sezione antimafia sociale, Stefano Fumarulo – sarà investita in progetti di antimafia sociale con particolare attenzione alla città di Altamura. Alle tante iniziative in memoria di Domenico Martimucci sentiamo la responsabilità di realizzare anche attività di impegno concreto sul territorio”.