La Regione Puglia non ci sta e ha deciso di contestare l’ultimo monitoraggio dell’Iss che ha bloccato il passaggio dalla zona arancione a quella gialla, tanto auspicato alla vigilia dalla popolazione e soprattutto dai ristoratori.

Va ricordato che il governatore Michele Emiliano e l’assessore alla sanità Lopalco hanno più volte manifestato le proprie preoccupazioni in merito al ritorno in zona gialla, considerata ancora troppo pericolosa per la diffusione del virus.

Ma i dati presenti all’interno del report non convincono la Regione, a partire proprio dallo stesso Lopalco. Lo scenario in Puglia sarebbe in miglioramento, al netto dell’incremento dei contagi e dei ricoveri in terapia intensiva, e in linea con il resto d’Italia che è tornato a colorarsi di giallo. Anzi il trend dei casi sarebbe in realtà in discesa, secondo le fonti regionali.

Inoltre in queste ore il sistema ospedaliero è stato rafforzato con altri 200 posti letto, divisi a metà tra terapie intensive e reparti medici. La percentuale così di occupazione dei posti letto di reparti Covid è destinata a scendere sotto la soglia critica del 30%.

Per questo l’assessorato alla Sanità ha inviato questa mattina al ministero una relazione, chiedendo di rivalutare la decisione e la fascia di rischio attribuita alla Puglia.