Stop a spostamenti tra Comuni e in uscita o entrata dalla Regione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute o per situazioni di necessità. Bar e ristoranti chiusi, asporto possibile fino alle 22 e consegne a domicilio senza vincolo orario.

La Regione Puglia è stata inserita nella fascia arancione, quella a rischio intermedio, dal Ministero della Salute che ha diviso l’Italia in tre zone (gialla, arancione e rossa) sulla base della valutazione di 21 criteri.

Ad annunciarlo ieri in conferenza stampa il premier Conte. A queste restrizioni vanno poi aggiunte quelle previste a livello nazionale, come il coprifuoco dalle 22 alle 5. Tutte entreranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre e saranno valide fino al 3 dicembre.

Da domani nella Regione Puglia bisognerà circolare con l’autocertificazione, compilata con le generalità e il motivo dello spostamento e consegnata alle Forze dell’Ordine in caso di controllo.

È sempre prevista per le Regioni arancioni, come detto da Conte in conferenza, in caso di spostamenti in entrata e in uscita dalla Regione o da un Comune all’altro, se non per comprovate esigenze di lavoro, studio, salute.

Nelle zone gialle, dove al momento gli spostamenti sono solo fortemente non raccomandati, l’autocertificazione non è obbligatoria. Ma questo non è il caso della Puglia.

Il dibattito si è poi nuovamente acceso sui congiunti. “Da settimane abbiamo più volte raccomandato ai cittadini di non incontrare persone non conviventi – ha dichiarato Conte -. Per i congiunti nella zona rossa c’è il divieto di lasciare la propria abitazione e in quella arancione di spostarsi tra Comuni se non per esigenze. Ma anche in quella gialla vale sempre la raccomandazione di non andare in altre abitazioni dove si possono incontrare persone non conviventi. Il Governo confida nella responsabilità del cittadino italiano”.

Capitolo secondo case. “Chi abita nelle regioni rosse o arancioni non potrà spostarsi nelle seconde case. Non è infatti consentito varcare i confini regionali né muoversi da un Comune all’altro – è scritto nel dpcm -. Lo spostamento sarà consentito solo per necessità ad esempio nel caso di lavori urgenti o di guasti che mettano a rischio l’abitazione. Nelle regioni arancioni sarà possibile andare nella seconda casa se si trova all’interno dello stesso Comune di residenza. Allo stesso modo se un cittadino che abita in una regione gialla possiede una seconda casa in una regione rossa o arancione non potrà raggiungerla. Potrà invece farlo se si muove da una regione gialla verso una seconda casa in un’altra regione gialla”.