“Sono molto contento per l’alleanza che abbiamo varato fra Pd, Movimento 5 Stelle e le liste civiche che fanno riferimento alla mia amministrazione regionale. Abbiamo ribadito la centralità del rapporto fra la coalizione che governa la Puglia e il Movimento 5 Stelle, auspicando che questa possa essere la coalizione che affronterà le prossime elezioni comunali e regionali. Al caos degli interessi personali preferiamo l’amicizia, la chiarezza e la coerenza”. Emiliano non le manda a dire. Parole chiare quelle del presidente, soprattutto in questi giorni in cui si stanno consumando nel Pd i vari passaggi per i congressi provinciali e di circolo che porteranno poi a quello nazionale e regionale.

Il governatore lancia un segnale, anche all’interno del suo partito, a chi pensa ci possa essere una coalizione di centrosinistra diversa da questa. Nell’ultimo giorno dell’anno il presidente ha annunciato l’accordo per la candidatura di Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste, alla presidenza della Provincia di Foggia. Con l’alleanza per le provinciali di Foggia, Emiliano ribadisce la sua linea e il suo rapporto stretto con il Movimento 5 Stelle e con il suo leader Giuseppe Conte. Traccia così la strada e il metodo in vista delle prossime sfide elettorali. Archiviate le provinciali che si terranno il 29 gennaio, sul tavolo delle trattative del centrosinistra ci sono le candidature per le amministrative di due capoluoghi che tra qualche mese torneranno al voto: Brindisi in primavera e Foggia in autunno.

A dettare le regole del gioco è proprio l’alleanza con il Movimento 5 Stelle. La scelta dei candidati sindaco rientrerà nello schema dei rapporti e degli accordi regionali tra le forze politiche, dove Emiliano si esprimerà per il Pd e le sue civiche e Conte per i pentastellati. Al momento nel Pd c’è il grande vuoto della segreteria regionale, con Marco Lacarra segretario a fine mandato e Francesco Boccia (responsabile nazionale enti locali Pd) commissario della fase congressuale regionale rimasta in alto mare.

A Brindisi la ricandidatura del sindaco uscente Riccardo Rossi non sembra scontata. Rossi proviene dall’area movimentista ambientalista, espressione di una lista civica che ha trovato l’appoggio pieno del Pd e cinque anni fa di Emiliano. Ma a decidere sulla sua ricandidatura sarà il tavolo della coalizione al quale dovrà sedersi il Movimento 5 Stelle, che al momento è all’opposizione di Rossi. L’intento è quello di allargare il perimetro della coalizione ai pentastellati per sconfiggere una futura coalizione di centro e centrodestra. Nelle ultime regionali la provincia di Brindisi è stata l’unica in cui Emiliano ha perso e ha vinto Raffaele Fitto.

Il Movimento 5 Stelle avrebbe sul tavolo anche una sua proposta: quella dell’avvocato Roberto Fusco, candidato al collegio uninominale per il Senato alle ultime politiche. Fusco è stato il candidato più suffragato nella città di Brindisi, sconfiggendo anche Mauro D’Attis (parlamentare eletto di Forza Italia). Il Movimento 5 Stelle potrebbe però lasciare la candidatura di Brindisi in favore di quella di Foggia. Qui si vota in autunno, dopo un lungo periodo di commissariamento. Nella terra natia dell’ex premier Conte alle ultime politiche i pentastellati hanno incassato un gran successo, oltre a essere stati il primo partito in Puglia. E a quanto pare in accordo con Emiliano, il candidato sindaco di Foggia, sarebbe proprio in quota al Movimento 5 Stelle.