Un passo in avanti e due indietro, ma qualcosa nell’atteggiamento di Lello nei nostri confronti sta decisamente cambiando. Dopo aver usato non si sa in che modo uno dei telefoni del reparto del Policlinico in cui è ricoverato, Lello ha chiesto a un altro paziente il cellulare in prestito per mettersi in contatto con noi.

La telefonata di ieri è uno dei momenti più appaganti di questo durissimo percorso al fianco di Lello. Accanto ai soliti dubbi e al profondo desiderio di rivedere Angela, Lello è apparso consapevole dell’aiuto che noi e tanti altri baresi gli stiamo dando. Ieri sera, come promesso, gli abbiamo portato indumenti intimi, detergenti e alcuni generi alimentari.

Alla fine della telefonata, quando ormai ci eravamo salutati, Lello ha attirato la nostra attenzione perché voleva ringraziarci: “Antonio grazie ancora, mi raccomando pensami sempre”. Ci ha spiazzati, esattamente come ha fatto stamattina, quando una nostra lettrice che abita nella zona del Policlinico ha lanciato l’allarme: Lello è per strada in pantofole e pigiama.

Pochi minuti dopo la seconda e la terza segnalazione, da via Giulio Petroni. A quel punto è scattato l’allarme e sono state avvisate le Forze dell’Ordine. La caccia all’uomo è durata poco, perché Lello – lo ricordiamo positivo al covid – è rientrato al Policlinico ed è stato fermato dalle guardie giurate, che lo hanno accompagnato nuovamente in reparto. “Non volevo scappare – ha detto Lello – mi stavo solo annoiando e volevo fare una passeggiata”.