Lello si è convinto a farsi aiutare, l’appuntamento al Serd è fissato il 23 novembre e la speranza è che abbia compreso realmente quanto sia importante farsi seguire e aiutare per il suo futuro e quello di Angela.

Nel frattempo Lello girà per le strade di Bari, i momenti di crisi non mancano e non è mai semplice tenergli testa. Lo abbiamo accompagnato al cimitero, dove tra aneddoti, ricordi e momenti di intimità siamo riusciti a scoprire qualcosa in più della sua infanzia e del suo passato difficile.

Ci ha aiutato anche Gennaro, il fioraio, ex collega del papà (soprannominato dagli amici e conoscenti “Sbirulino”), che ha visto Lello e Angela crescere.

Lui, come altri, segue la loro storia con grande partecipazione ed è rimasto spiazzato dalle immagini della casa degli orrori di via don Bosco, dove i lavori sono ufficialmente iniziati.

Dopo aver ricevuto in regalo due mazzi di fiori da Gennaro, Lello sbaciucchia più volte la lapide della mamma, promettendole di tornare con buone notizie nei prossimi giorni. Un legame fortissimo, diverso da quello instaurato con il suo papà che Lello chiama “maestro”.

Un passato pieno di ombre, segreti e violenze che hanno segnato inevitabilmente la vita di Lello e Angela. La speranza è che i due possano prendere realmente in mano la propria vita e vivere finalmente in maniera dignitosa dopo aver tanto sofferto.