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Nella serata di ieri, 20 gennaio, è stata eseguita l’autopsia sui corpi di Teresa Di Tondo, l’educatrice di 44 anni freddata con almeno quattro coltellate domenica 15 gennaio nella sua villetta tra le campagne di Trani, e di suo marito Massimo Petrelli, 52enne trovato morto impiccato a un albero nel giardino dell’abitazione. L’esame è stato compiuto da Davide Ferorelli dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari e dalle prime ipotesi investigative emergerebbe che la donna sarebbe stata accoltellata dall’uomo, prima che quest’ultimo decidesse di togliersi la vita. La 44enne sarebbe stata colpita con molti fendenti prima di esalare l’ultimo respiro. Tuttavia sono necessarie altre indagini microscopiche e istologiche per capire con esattezza quando sia avvenuto il decesso di ciascuno dei due; i medici hanno a disposizione 90 giorni per depositare tutti i risultati autoptici.

Lutto cittadino a Trani per domani

Intanto la comunità di Trani continua a stringersi attorno alla figlia 17enne della coppia, rimasta orfana e sconvolta dal femminicidio della madre. Il sindaco Amedeo Bottaro ha proclamato il lutto cittadino per domani, sabato 21 gennaio, in concomitanza con lo svolgimento dei funerali di Teresa che si terranno alle ore 16 nella chiesa di San Magno. “Il tragico evento luttuoso che si è consumato in città domenica scorsa ha scosso profondamente la comunità cittadina”, si legge in una nota del Comune.

“Il sindaco ha ritenuto di condividere i sentimenti di profonda commozione e sentita partecipazione al lutto che ha colpito i familiari coinvolti nell’episodio luttuoso”, prosegue il comunicato. La bandiera della città sarà posta a mezz’asta e “in coincidenza con lo svolgimento della cerimonia funebre” è stato chiesto da Palazzo di città di “sospendere attività e iniziative che contrastino con il sentimento di partecipazione al lutto cittadino confidando sulla più ampia partecipazione della cittadinanza a sostegno e conforto dei familiari colpiti dal lutto”.