fonte facebook

“Cara mamma mai e poi mai avrei pensato di dedicarti una lettera in questa drammatica situazione. Non ci sono parole per quello che è successo, non puoi capire quanto soffra al solo pensiero di quello che ti è capitato”. Queste la prime parole cariche di sgomento della figlia 17enne di Teresa Di Tondo, l’educatrice di 44 anni uccisa con quattro coltellate domenica 15 gennaio nella sua villetta tra le campagne di Trani, probabilmente per mano di suo marito, Massimo Petrelli, 52enne trovato morto impiccato a un albero nel giardino dell’abitazione.

“Nessuno merita un trattamento così, tu soprattutto, dopo quello che hai fatto per me e per la persona che ti ha tolto la vita – scrive la giovane sui social -. È stato doppiamente egoista, non ha pensato neanche a me”. “Non puoi capire la disperazione ieri in villa, urlavo per strada la parola mamma, non mi interessava nessun altro in quel momento – continua la 17enne -. Ti ringrazio per non avermi dato mai le chiavi di casa, se ti avessi vista lì a terra senza vita così ferita, non lo avrei mai superato e mi sarebbe rimasto impresso. Lo sai quanto eri speciale per me e viceversa, ce lo dimostravamo sempre”. Dalle ore 17:30 di oggi, 17 gennaio, è prevista per le vie di Trani una fiaccolata in ricordo di Teresa, donna e madre ennesima vittima di femminicidio.