Una protesta decisa e visibile ha preso forma a Bari, dove i tifosi della Ssc Bari hanno esposto numerosi striscioni in diverse zone della città per esprimere il loro dissenso nei confronti della gestione attuale del club. Gli striscioni sono comparsi non solo nelle vicinanze dello stadio San Nicola, ma anche su cavalcavia della Tangenziale, nel sottovia di Sant’Antonio e attorno alla rotatoria di via Amendola.

La scintilla che ha infiammato la protesta è stata una serie di dichiarazioni rilasciate mercoledì da Aurelio De Laurentiis, patron della FilmAuro, società che detiene il controllo sia del Bari che del Napoli calcio. Durante una conferenza stampa dedicata al Napoli, De Laurentiis ha sollevato malumori a Bari affermando: “Avere una seconda squadra, portarla dal fallimento alle soglie della Serie A e tirare fuori i vari Cheddira, Folorunsho etc, giovani di proprietà Napoli, denota che siamo sul pezzo”.

Le parole del patron hanno suscitato reazioni immediate, con il sindaco di Bari Antonio Decaro che ha chiesto le scuse dell’imprenditore cinematografico attraverso un post sui social media. Anche il figlio di De Laurentiis, Luigi, ha preso le distanze dalle dichiarazioni paterne. Tuttavia, nonostante i tentativi di chiarimento, i tifosi del Bari hanno deciso di esprimere il loro dissenso con striscioni che recavano messaggi di protesta contro l’affermazione del patron.

Questa protesta arriva proprio alla vigilia di una partita cruciale per il Bari, che sabato pomeriggio affronterà il Lecco al San Nicola. La sfida non è solo importante in chiave salvezza per il club, ma rappresenta anche il debutto del nuovo allenatore biancorosso, Giuseppe Iachini.