Il 2 febbraio di ogni anno, il calendario liturgico cristiano celebra la festa della Candelora, una commemorazione della presentazione di Gesù al Tempio e della purificazione di Maria. Questo evento, che si svolge 40 giorni dopo il Natale, ha radici profonde nella tradizione cristiana, dove la benedizione delle candele simboleggia Cristo come la “luce per illuminare le genti”. Tuttavia, la Candelora ha anche legami con antichi riti pagani e credenze popolari che si concentrano sulla luce e il passaggio dall’inverno alla primavera.

Nella liturgia cristiana, la Candelora è un momento di riflessione sulla presentazione di Gesù e la purificazione di Maria secondo la legge ebraica. La benedizione delle candele assume un significato simbolico profondo, rappresentando la luce divina che illumina il cammino delle persone. La festa, nota anche come la Presentazione del Signore e la Purificazione di Maria, offre un’occasione per la comunità cristiana di riflettere sulla luce spirituale che porta consapevolezza e comprensione.

Ma la Candelora non è solo un evento cristiano; essa attinge alle radici di antichi riti pagani, dove il 2 febbraio segnava la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Le comunità contadine, in particolare, si affidavano al tempo previsto durante la Candelora per predire le condizioni meteorologiche future e orientare le decisioni agricole. Questo connubio di tradizioni cristiane e pagane si riflette nei proverbi e nei detti popolari che collegano la festa all’arrivo della primavera.

Un antico proverbio popolare recita: “Se c’è sole a Candelora, dell’inverno semo fòra. Ma se piove o tira vento, de l’inverno semo dentro.” Questo riflette la credenza che un giorno luminoso prevedesse la fine dell’inverno, mentre il cattivo tempo suggeriva la sua persistenza. Diverse regioni hanno i propri proverbi, come il noto detto piemontese: “Se la candeila a fa cer, n’aut inver,” che significa “Se la candela rischiara, (ci sarà) un altro inverno”.

Negli Stati Uniti, il 2 febbraio è anche celebrato come il Giorno della Marmotta (Groundhog Day), una tradizione che si basa sul comportamento di una marmotta al risveglio dal letargo. Questa usanza, che ha radici simili a quelle della Candelora, guarda alla natura per predire la durata dell’inverno. Un proverbio scozzese influente è stato adottato in questa tradizione: “If Candlemas Day is bright and clear, there’ll be two winters in the year” (“Se nel giorno della Candelora il cielo è luminoso e limpido, ci saranno due inverni in un anno”).

In conclusione, la Candelora del 2024 continua a unire antiche tradizioni cristiane e pagane, offrendo riflessioni sulla luce spirituale e la transizione dalle tenebre all’illuminazione. Mentre la liturgia cristiana benedice le candele, simbolo di speranza e fede, le comunità agricole e gli amanti della natura osservano il tempo previsto durante questa giornata, cercando indicazioni sul futuro clima e sulle stagioni a venire. La Candelora si conferma così una festività ricca di significato, che abbraccia la diversità delle tradizioni e delle credenze che l’hanno plasmata nel corso dei secoli.