Fonte: Facebook

Sono stati in centinaia a gremire la piazza al funerale di Paolo Stasi, 19enne freddato sotto casa qualche giorni fa a Francavilla Fontana. Le indagini sono ancora in corso, Domenico Attanasi, l’avvocato della famiglia ha lanciato anche un appello: “Chi sa qualcosa collabori con gli inquirenti. C’è una famiglia distrutta dal dolore”. I genitori del ragazzo non si danno pace e non riescono ancora a capire come possa essere accaduta questa tragedia.

Sono passati ormai cinque giorni e le indagini vanno avanti senza delle vere risposte, come il movente per esempio o chi ha perpretato l’omicidio di un ragazzo che aveva una vita normale e senza contrasti.

Anche il sindaco di Francavilla Fontana, Antonello Denuzzo, ha lanciato un appello rivolgendosi direttamente al killer del 19enne: “Mi rivolgo all’autore o agli autori di questo terribile gesto e chiedo di pentirsi, per cambiare vita e per darsi un’altra opportunità”.

I carabinieri di Francavilla, in collaborazione con il Comando provinciale di Brindisi e coordinati dal pm Giuseppe De Nozza, stanno vagliando ogni possibilità e percorrendo ogni pista possibile, anche quella di un possibile coinvolgimento in un giro droga. Si controllano le chiamate e i messaggi, i movimenti sul web, sono state ascoltate molte persone, tra amici e conoscenti, per scoprire quale fosse la vera vita di un ragazzo tranquillo e riservato. La sua vita è cambiata dopo la morte del suo migliore amico per un incidente in moto, morto a 17 anni, tragico evento che da quel momento ha segnato in negativo la vita di Paolo.