Sabato 19 novembre verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Paolo Stasi, il giovane ucciso a colpi di pistola davanti all’ingresso di casa sua nel tardo pomeriggio di mercoledì 9 novembre a Francavilla Fontana, in via Occhibianchi. Il Pm Giuseppe De Nozza ha incaricato il medico legale Raffaele Giorgetti di eseguire l’esame autoptico.

La vicenda

Secondo una prima ricostruzione, Paolo si trovava a casa sua con i suoi genitori quando è stato invitato a scendere per incontrare un uomo. Una volta aperta la porta, sono immediatamente partiti degli spari: il primo colpo lo avrebbe ferito lievemente al torace, mentre il secondo sarebbe stato quello letale, che lo ha colpito dietro la schiena, probabilmente mentre cercava di fuggire. Sentiti gli spari, i genitori sono accorsi in aiuto del giovane chiamando i soccorsi. Sono intervenuti i sanitari del 118 per cercare di rianimarlo ma per il giovane 19enne non c’è stato nulla da fare.

Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana che dopo aver acquisito diverse informazioni, interrogando anche i genitori della vittima, hanno acquisito immediatamente alcune immagini degli impianti di sorveglianza della zona. Attraverso i filmati delle telecamere, si potrebbe risalire all’identità del killer. Dalle prime informazioni, si apprende che Paolo sarebbe stato inseguito mentre saliva le scale della sua abitazione e poi ucciso. L’arma utilizzata è una pistola di piccolo calibro, probabilmente a tamburo poichè sul luogo dove è avvenuto l’omicidio non sono stati ritrovati bossoli. Durante la notte stessa sono state effettuate perquisizioni e controlli in tutta la zona, soprattutto nei luoghi in cui sono maggiormente presenti giri di droga.

Paolo era incensurato, descritto da quanti lo conoscevano come un ragazzo gentile e sempre disponibile, sognava di diventare chef. Al momento, i Carabinieri hanno sequestrato anche i dispositivi elettronici del ragazzo come pc e cellulare, sperando di risalire ad altre informazioni.