“Ho letto le vostre cose, non desidero e non posso rispondere di fatti istituzionali che riguardano singole persone”. Per la verità, ma possiamo sbagliare, le cose non sono nostre e riguardano l’intera collettività. Il riferimeno di Anna Cammalleri è alla imbarazzante situazione di Rosangela Colucci, la preside dell’istituto Alberghiero Perotti di Bari, nominata presidente di commissione agli esami di maturità nonostante sia imputata in un processo penale. La stessa accusata dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, di aver fatto campagna elettorale a scuola.

L’imbarazzo iniziale della Cammalleri, però, trova una vaga risposta al nostro tentativo di approfondire “la cosa” crediamo di tutti.  “Abbiamo fatto tutti gli atti che dovevamo fare, anche recenti – spiega la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale della Puglia con un srriso amaro -. Punto, basta, fine delle trasmissioni. L’amministrazione procede come deve procedere, la sua persona, il suo week end, la collettività e il suo giornale possono stare tranquilli. Abbiamo proceduto a fare gli atti che per legge andavano fatti”.

Deduciamo, dunque, essendo la legge chiara in tal senso, che la professoressa Rosangela Colucci, così come tutti gli altri che non hanno i requisiti indispensabili, sarà sostituita. È la stessa Cammalleri, in risposta a una nostra domanda scritta, più diretta di quella fattale nel corso della telefonata, a precisare come funziona.

“Quanto alla procedura, specifico che le nomine di presidenti e commissari esterni ed interni avvengono sulla base delle singole domande elaborate su una piattaforma centralizzata”, spiega il direttore dell’Ufficio scolastico regionale. In Puglia ci sono 978 presidenti e 3151 commissari. “Per tutti, presidenti e commissari, – conclude la Cammalleri – gli uffici hanno già avviato i controlli di legge e procederanno con le sostituzioni”. Il numero uno della scuola in Puglia non pronuncia mai il nome della Colucci, ma “la cosa” imbarazzante dovrebbe essere stata sistemata.