Il fenomeno dei cinghiali al quartiere San Paolo, ben lontano dall’essere affrontato opportunamente, trova finalmente la sua ragione di esistere. Dopo mesi passati a denunciare gli avvistamenti, con tutti i rischi del caso come per esempio nell’attraversamento della statale 16 o degli “incontri ravvicinati” con le ambulanze, abbiamo finalmente capito: il Comune di Bari punta sui cinghiali per rilanciare il turismo.

Capito che per il Natale di quest’anno le speranze erano ridotte al lumicino, come dimostrano le due sole proposte giunte in assessorato per il bando pubblicato tardissimo, l’Amministrazione ha deciso di sfruttare le ormai consuete incursioni dei cinghiali in città per attirare più turisti: la crescita nel settore è stata confermata anche dallo stesso assessore alla Cultura, Silvio Maselli.

Questo “grande successo” probabilmente è arrivato proprio grazie al fenomeno cinghiali che dilaga in particolare su Facebook dove si moltiplicano video e foto di avvistamenti. L’effetto di diffusione del social network ha poi fatto il resto promuovendo i cinghiali a vera e propria attrazione e opportunità di business per la città.

Ed è ovviamente il quartiere San Paolo il fulcro di questa nuova operazione: questo è l’ultimo video diventato cult sulla rete: i cinghiali, se ne contano almeno 4-5 esemplari, impegnati a cercare cibo tra rifiuti e bidoni in via Caposcardicchi: secondo alcuni residenti l’immondizia non veniva raccolta da almeno due giorni.

A questo punto non ci resta che attendere il passo definitivo per innalzare ufficialmente l’invasione di cinghiali a operazione di marketing territoriale: la creazione di visite guidate per vedere da vicino i simpatici mammiferi. Attendiamo con ansia un nuovo bando dal Comune, speriamo almeno questo scritto bene.