Un pestaggio cruento in pieno stile “regolamento di conti” in una scuola primaria di Mola di Bari. La vittima: un bambino di sette anni, gli aguzzini: tre ragazzini suoi coetanei. Stando alla ricostruzione dei fatti, il piccolo sarebbe stato oggetto delle angherie dei bulli da diverso tempo finché, lo scorso 22 ottobre, durante la lezione di matematica, i tre avrebbero portato la vittima in palestra, accerchiato e colpito ripetutamente con in testa con dei birilli di legno, fino a farlo cadere al suolo privo di sensi.

Non contenti, i tre avrebbero infierito saltando sul corpo del ragazzino, e continuando il pestaggio con calci e pugni alla schiena, al collo e al torace.

La denuncia dei genitori è stata formalizzata lo scorso 11 novembre. Già all’uscita da scuola il papà del piccolo aveva notato qualcosa di strano nel comportamento del figlio. Durante la notte il ragazzino faticava a prendere sonno e provava forti dolori al solo contatto delle mani dei genitori sul corpo. Portato al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni XXIII, i medici hanno riscontrato sul bambino diverse ecchimosi, alcune con “aspetto figurato”, ovvero a forma dell’oggetto con cui il bimbo era stato picchiato, riportanti l’impronta della suola di scarpe, localizzate sul dorso, al fianco destro e sinistro, regione deltoidea destra e ginocchia; un piccolo ematoma alla regione occipitale, diverse escoriazioni superficiali in regione occipitale; un trauma toracico, lesioni multiple al capo, tronco e arti.

I responsabili sono stati individuati, ma vista la loro giovane età non sono imputabili. La vicenda ora è al vaglio della magistratura, la Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità da parte degli insegnanti che avrebbero dovuto vigilare. I genitori della piccola vittima chiedono che venga fatta giustizia e hanno tirato in ballo anche il ministero dell’Istruzione. Intanto il piccolo ha dovuto cambiare scuola per tentare di ritrovare un equilibrio sereno.