Il Secondo Festival di Stand Up Comedy curato dall’Associazione Culturale Like a Jazz (direzione artistica di Lisa Angelillo) prosegue sabato 17 febbraio alle ore 21:00 presso il Teatro Van Westerhout di Mola di Bari con “Perle ai porci”, punto di vista satirico sull’attualità dell’attore Paolo Faroni (produzione Blusclint). Dopo Daniele Fabbri e Laura Formenti, dunque, terzo appuntamento della rassegna inserita all’interno del nuovo cartellone eventi 2023-24 patrocinato e sostenuto dal Comune di Mola di Bari con il supporto di Autoclub Group.

In scena al Teatro Van Westerhout sabato 17 febbraio, “Perle ai porci” è uno spettacolo composto da più pezzi auto-conclusivi su diversi argomenti: economia e politica, famiglia e religione, società e costume, ma anche considerazioni private e scampoli di autobiografia. Filo conduttore è il punto di vista satirico che li collega, proprio come il filo in una collana di perle. Una satira che gioca su più livelli: talvolta sottolineando le assurdità già presenti nella realtà – come il bambino che denuncia la nudità del re – talvolta sovvertendone i canoni per fare venire alla luce contraddizioni ai limiti del ridicolo.

Dopo decenni di impoverimento di questo genere ad opera dei media vecchi e nuovi, cosa vuol dire essere comico oggi? Nel tempo abbiamo abdicato alla comicità a teatro, cedendo alla visione semplicistica che la televisione e internet hanno diffuso. L’abbiamo data per spacciata e gli stessi attori e autori se ne sono per lo più tirati fuori, lasciando spazio agli improvvisati. Si può produrre ancora una comicità sufficientemente intelligente da lasciare interrogativi e riflessioni al pubblico? Una comicità che nasconda pensieri acuti capaci di resistere nella mente e nel cuore dello spettatore così che lo spettacolo non sia soltanto intrattenimento? “Perle ai porci” si chiede questo e cerca di dare una risposta.

Blusclint nasce dall’incontro, nel 2008, tra Paolo Faroni Massimo Canepa. Nel maggio 2010, con lo spettacolo Woof! Un melòpunk, è tra i vincitori della rassegna torinese Rigenerazione, organizzata dal Sistema Teatro Torino. La versione inglese replica per un mese al Fringe Festival di Edimburgo nel 2011, raccogliendo consensi di pubblico e critica. Nel 2011 ottiene dal Sistema Teatro Torino un sostegno alla produzione per lo spettacolo Riccardo3; nel 2012 vince il bando STT con il progetto Hamlets. Sempre con Woof! Un melòpunk registra il tutto esaurito alla prima edizione del Torino Fringe Festival nel 2013. Con Grasse risate, lacrime magre! è in scena al Teatro Elfo Puccini per due anni di seguito.

Nel 2014 produce Apocalypse Wow! e, con il monologo Con le tue labbra senza dirlo, è tra i finalisti all’Apulia Fringe FestivalNel 2015 va in scena, per il Salone del Libro nel Teatro della Caduta di Torino, Martin H. – Le mani di Hitler. In ottobre del 2016 mette in scena lo spettacolo Seriality – a mali estremi rimedi in streaming – nel Teatro Linguaggicreativi di Milano. Con lo spettacolo Un’ora di niente Paolo Faroni vince la prima edizione del concorso Standup Valenza 2019, dove viene anche menzionato per i contenuti dell’opera e supera il Bando dei Visionari per il Teatro Litta. Durante il lockdown, lavora al monologo Perle ai porci – uno spettacolo generoso, che debutta a Milano, in forma di studio, nel 2021 per la rassegna estiva La prima stella della sera, organizzata da A.T.I.R. e, in forma definitiva, presso il Teatro Der Mast di Brescia nel marzo del 2022.