Ipotesi smart working per i 5mila operatori sanitari no vax, compresi gli infermieri. È questa l’ultima idea al vaglio della Regione e delle Asl pugliesi, come alternativa alla sospensione del servizio.

Ad annunciarlo è Vitangelo Dattoli, direttore del Policlinico Riuniti di Foggia. “Il decreto 44 è chiarissimo, quindi, se per i dipendenti ci sono possibilità di smart working si potrà procedere”.

E lo smart working potrebbe essere adottato per tutti “gli esercenti delle professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali” che non si sono sottoposti alla somministrazione del vaccino.