Una vasta operazione antidroga ha scosso la città di Taranto, con l’esecuzione di 22 misure cautelari da parte delle forze dell’ordine. L’inchiesta ha svelato un intricato giro di droga che ha interessato il capoluogo ionico, coinvolgendo diverse persone accusate di traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione.

Su richiesta del pubblico ministero Vittoria Petronella, il giudice per le indagini preliminari, Francesco Maccagnano, ha disposto la custodia in carcere per 8 persone, mentre altre 9 sono state poste agli arresti domiciliari. Per ulteriori 5 soggetti è stato stabilito l’obbligo di firma presso gli uffici di polizia giudiziaria.

Le accuse sono pesanti e variano dal possesso alla cessione di droga, con particolare attenzione alla distribuzione di hashish e cocaina importate dalla Spagna o dalla provincia di Bari. La rete di spacciatori operava con profitto nel territorio tarantino, coinvolgendo anche episodi di spaccio di droghe sintetiche all’interno di locali notturni.

Una delle accuse più gravi riguarda il reato di estorsione, con due individui che avrebbero costretto un pusher a saldare un debito legato a una partita di droga andata male, dimostrando la brutale realtà e il pericolo associati al mondo dello spaccio nella zona.

L’operazione della Polizia è il risultato di approfondite indagini condotte dalla Squadra Mobile, che hanno portato alla luce il lucroso mercato della droga e le attività illegali connesse ad esso. L’intervento mira a contrastare efficacemente il fenomeno della droga e a preservare l’ordine pubblico e la sicurezza nella comunità tarantina, dimostrando l’impegno delle autorità nel contrastare il crimine organizzato.