Dopo l’ennesimo incidente, con l’aggravante che il tubo tagliato in via Camillo Rosalba era segnalato sulla mappa dei sottoservizi, ma anche con una grossa lastra di pietra sul posto, l’azienda che sta installando la fibra accetta i “tutor” a pagamento dall’Amgas.

L’iniziativa per la verità era già stata proposta dopo i primi disagi, ma era sempre stata rifiutata. Adesso, evidentemente consapevoli che non si può più sbagliare, anche per evitare contestazioni e proteste, Open Fiber ha accettato che Amgas metta a disposizione alcuni suoi uomini a presidio dei cantieri, per segnalare il posizionamento dei tubi della rete cittadina del gas.

Insieme alle mappe, finora non sempre lette a dovere, un altro metodo per evitare danni e fughe di gas.