I danni causati dai lavori per l’installazione della fibra ottica stanno diventando un vero problema. “Tagliano un tubo del gas al giorno ormai”, tuona il presidente dell’Amgas Ugo Patroni Griffi. Un problema economico, per le continue riparazioni, ma anche di sicurezza, perché gli incidenti succedono anche su strade a grande percorrenza come viale Unità d’Italia.

Parlando con gli interessati viene fuori che Amgas aveva messo a disposizione dell’azienda il proprio personale per evitare guai. L’operazione non sarebbe stata a titolo gratuito, da qui il rifiuto di Open Fiber. Patroni Griffi, però, a un certo punto è sbottato. Ha preso carta e penna e ha scritto a Sindaco e Prefetto di Bari, chiedendo un intervento immediato per evitare che il problema assuma dimensioni ancora più preoccupanti. Anche perché, come si dice a Bari in questi casi, u-acìidde pissce u lìitte e u cule iàve mazzate, ovvero uno fa il danno e l’altro viene mazziato.

Sì, perché qualcuno punta il dito sull’Amgas e l’incapacità di gestire le emergenze. Nessuno può prevedere che un’azienda proceda a un simile lavoro senza avere mappe aggiornate dei sottoservizi o decidendo di risparmiare qualche soldo evitando di avere assistenza da chi quei tubi del gas li ha installati.