“Con questa brandina va molto meglio, le ossa non si lamentano più”. Corrado, l’uomo che abbiamo trovato a dormire per terra nella stazione ferroviaria di Trani, scherza al nostro arrivo.

Abbiamo deciso di fargli visita e regalargli un sabato sera diverso e speciale dagli altri, portandogli la cena e il pranzo della domenica. Corrado è imbarazzato, ma la catena di solidarietà che si è messa in moto dopo i nostri servizi non si ferma.

C’è chi ad esempio ha deciso, in maniera anonima, di fargli trovare un vassoio di dolci. Intanto, la prossima settimana, potrebbero esserci novità importanti per Corrado.

L’Amministrazione ha annunciato un incontro nei prossimi giorni con il magistrato, mentre Corrado davanti alla nostra telecamera ribadisce ancora una volta la volontà di essere aiutato e di riprendere in mano la propria vita. Possibilmente non qui al Sud.

“Non mi rimangio la parola, voglio essere aiutato – spiega Corrado,  -. Ovunque mi mandano, io lo accetto perché è per il mio bene e voglio dimostrare a mio figlio di essere cambiato. Farò quello che mi chiedete”. Intanto i giorni passano, la situazione resta al limite e gli imprevisti non mancano, come ci racconta lo stesso Corrado.