Quando arriviamo nelle due palazzine nuove di zecca in via Basilicata, a Palo del Colle, sentiamo un rumore di flessibile. La quarta famiglia sta occupando abusivamente una delle 18 abitazioni comunali, non ancora assegnate per via dei 39 ricorsi fatti contro la graduatoria con 129 nominativi.

La prima famiglia a sfondare la porta è quella di Nicola, ex galeotto colto da infarto. La moglie ha occupato prima che l’uomo fosse dimesso dall’ospedale, in modo da evitare di tornare nella vecchia abitazione pericolante.

Successivamente sono arrivati gli inquilini al piano terra, colpiti da sfratto esecutivo il 20 maggio scorso. Si tratta di marito, moglie, due figli, un genero e tre nipotini. Della loro storia ci eravamo occupati l’anno scorso. Ogni tanto la famiglia s’affacciava in via Basilicata. Gli immobili sono pronti, mancano il collaudo e altri adempimenti burocratici.

Gli ultimi ad essere arrivati sono una giovane coppia con un figlio e un uno in attesa. Carabinieri e Polizia Locale hanno denunciato tutti alla Procura della Repubblica. Il Comune ha intimato agli occupanti di lasciare gli immobili. Non c’è l’energia elettrica, tanto che uno degli occupanti si è organizzato con un generatore di corrente. Gli altri hanno fatto scorta di candele.

Sapete che dopo il pronunciamento dei giudici è possibile che dobbiate andare via? La risposta è uguale per tutti: Da qua con le gambe nostre non ce ne andiamo, ci mettiamo nei panni degli assegnatari ma non sappiamo che altro fare”.