A meno di un mese dalle primarie del centrodestra fa ancora molto discutere il sondaggio targato politicus.eu. Inizialmente a far gridare al complotto era stata Forza Italia. In un video denunciava l’impossibilità di votare per il candidato Di Rella, mentre di pari passo avanzava la fetta di torta abbinata a Fabio Romito. Il sito aveva fatto sapere che si era trattato di un problema tecnico, seppure prolungato al punto da aver fatto storcere il naso a molti. Le scuse non sono servite a rasserenare gli animi dei pretendenti alla poltrona di candidato sindaco per il centrodestra.

Abbiamo fatto anche noi alcuni esperimenti. Il risultato? I problemi tecnici sono molteplici e sembra proprio che qualcuno stia giocando sporco affinché a vincere sia Fabio Romito. Capita che il sito sia irraggiungibile anche per lunghi lassi di tempo. Alla ripresa succede sempre che le preferenze per Romito salgano in maniera significativa, anche di alcune centinaia. Un gioco semplice per informatici esperti con i software adatti.

Abbiamo provato anche a votare in 30 contemporaneamente nel giro di una manciata di secondi dalla stessa stanza il candidato Melchiorre, ognuno con il proprio telefono e facendo ben attenzione a non sovrapporci nel click. All’aggiornamento del sito, però, i voti complessivamente assegnati al candidato sono stati appena 5 e non 30 come sarebbero dovuti essere. I conti evidentemente non tornano. Non fosse stata inquinata, l’idea sarebbe stata buona.

Abbiamo avuto anche noi voglia di mettere in piedi lo stesso sondaggio, ma come poi è successo, le polemiche avrebbero finito con l’inquinare il risultato creando scompiglio nella coalizione. Se ne sono accorti tutti, anche gli stessi canditati. Pasquale Di Rella non commenta e nei post tira dritto al 24 febbraio, giorno delle primarie. Filippo Melchiorre, invece, sulla sua pagina facebook parla chiaro della votazione online, definendola finta, pur parlando al plurale di sondaggi. Fabio Romito, forse fuori luogo nei confronti dei futuri alleati nel caso di una sua vittoria alle primarie, rilancia con bacioni, baci e abbracci e grosse supposte.

Non sappiamo cosa sia realmente successo, a chi faccia capo il sito e la votazione, quanti siano gli utenti certificati, ma una cosa è certa: il sondaggio è stato sabotato, se non altro nella sua credibilità.