“Tra il comico e il drammatico”. Così il consigliere Pasquale Di Rella ha definito il caso dell’inceneritore, un progetto che prevede la costruzione alle porte di Modugno. “Il 15 gennaio – dichiara – ho posto un’interrogazione al Sindaco chiedendo quale fosse la sua posizione. Di tutta risposta Decaro si era detto contrario alla realizzazione dell’impianto. Poi dopo poco scopriamo che la ripartizione all’Ambiente guidata dall’Assessore Petruzzelli, presente durante la seduta, invece ha rilasciato un parere favorevole”.

“Ciò che più è sconcertante – conclude Di Rella – è il fatto che, in termini di compensazione, il Comune ha chiesto che venga costruita una area giochi, per mitigare l’impatto sull’ambiente. Loro, in pratica, vogliono che i bambini del San Paolo vadano a giocare ai piedi dell’inceneritore”.

Anche altri politici sono intervenuti oggi alla protesta messa in piedi dagli ambientalisti alla sede del Consiglio Regionale. “Vogliamo chiarezza – dichiara il consigliere Michele Caradonna -. Lo stesso Comune ha una contraddizione tra la parte politica e gli uffici. Non è possibile avere il piede in due scarpe”.

“Chiediamo – dice Donato Cippone, Lista Civica ‘Uno per Uno’ – a Emiliano e a Decaro che siano convocati dei Consigli comunali monotematici congiunti con quelli dei comuni interessati affinché le loro dichiarazioni siano impegni formali. Noi diciamo no a questo eco-mostro”.

“Io non sono contro l’inceneritore come concetto – dichiara Giacomo Oliveiri, presidente Realtà Italia – ma bisogna capire che tipo di impianto e quale politica dei rifiuti fare e la partecipazione dei cittadini. Non credo che un sindaco di area metropolitana possa ignorare ciò su cui si esprimono i tecnici comunali”.