Secondo qualcuno pare che gli “spappati” abbiano provocato i “nazisti”. A detta di altri “la diarrea fascista” doveva essere lavata dai “fancazzisti”. Sono alcune delle definizioni che sono state appiccicate addosso ai protagonisti del vergognoso teatrino di ieri sera. Il dubbio che sia stato tutto architettato ad arte aumenta di minuto in minuto.

Persino noi siamo dei “pezzi di merda da querelare”, per il solo motivo di non aver ben specificato che l’assalto, forse provocato, è avvenuto al termine del corteo e non durante la marcia dei 200. Non riesco a capire perché un qualsiasi individuo non debba provare ad arrivare all’obiettivo del bene comune tenendo conto delle proprie sensibilità e convinzioni. Se non sei d’accordo ti combatto. Gli anni di piombo.

Tutta questa cloaca, però, ha il limite di essere presa come arma elettorale. Il Sindaco di Bari ha addirittura parlato di mandanti morali, come al solito senza fare nomi e cognomi. Peccato si sia lasciato andare ancora una volta a dichiarazioni generiche, capaci solo di creare altra confusione e altro odio, come quello che si è riversato sul candidato sindaco della Lega, Fabio Romito.

Gli antifascisti, Decaro ed Emiliano compresi, non hanno speso una parola. La violenza va in ogni caso condannata. Prima di spegnere le ceneri del comunismo e del fascismo, andrebbe condannata qualsiasi tipo di minaccia e supercazzola. A farlo dovrebbero essere le istituzioni, in rappresentanza di tutta la parte sana della società civile, di qualunque colore sia, perché la civiltà e il buonsenso dovrebbero essere considerati beni immateriali dell’umanità.

Il posto migliore per quella “faccia di ciola” di Romito “è stare sdraiato per terra”. Romito, “un coglione che rappresenta alla perfezione il ritardo mentale della Bari bene”. In questo caso chi sono i mandanti morali? Chi incita alla violenza? Un esame di coscienza aiuterebbe a prendere decisioni non perché messi alle strette, senza una visione generale, o fare dichiarazioni con la pancia invece che col cervello. Il vero guaio è che siamo in piena campagna elettorale. E giugno è ancora molto lontano.