Ultimamente abbiamo ricevuto molte segnalazioni e proteste per il caro-affitti estivo in Puglia, un argomento di cui si è già parlato anche sulle testate nazionali, attivando controlli e verifiche da parte delle Forze dell’Ordine locali. Di fatto la nostra regione ha in estate un’attrattiva turistica molto forte: strutture ricettive ovunque, luoghi di villeggiatura da sogno, intrattenimento tra feste patronali, festival e concerti, il mare, il cibo. Insomma  è una meta ambita da tutti gli italiani e soprattutto da una moltitudine di stranieri che in questi ultimi anni hanno investito i propri soldi per rilevare masserie e trulli. Cercando si trova ancora qualcosa di “umano” e accessibile ma effettivamente i prezzi sono saliti alle stelle e non tutti possono permetterseli.

Probabilmente questa elevata richiesta turistica ha sicuramente condizionato il mercato, chiunque in Puglia, soprattutto in Valle d’Itria e Salento, abbia uno spazio da affittare lo fa. Ma ogni struttura vale il prezzo richiesto? Noi pensiamo di no. Abbiamo fatto una ricerca in rete ed abbiamo constatato che oltre ai soliti trulli, ville, appartamenti, sono sbucati anche vecchi garage ristrutturati e “allestiti” come appartamenti, ma di fatto non lo sono. Vecchi ruderi sui quali avremmo molto da ridire per mancaza di servizi e comodità, affittati a 1000 euro alla settimana, stanze con finestre fatiscenti, vecchie rimesse con un letto, c’è chi persino a messo un annuncio di “affittasi balcone” (era già apparso in salento tempo fa come da foto), ma speriamo sia solo uno scherzo.

Dopo la lettera di Pasquale, ci scrive Luciano M., impiegato, papà di due ragazzi, anche nelle sue parole la rabbia e l’indignazione per le difficoltà che dovrà affrontare quest’estate per poter donare alla sua famiglia qualche giorno di vacanza e di relax.

“Vi scrivo, perchè leggendo il Quotidiano ho visto che già qualcuno si è lamentato del prezzo degli affitti in Puglia. Il mio è solo uno sfogo di chi non potrà portare la propria famiglia in vacanza la prossima estate. Dopo il Covid abbiamo avuto tutti dei problemi, sicuramente il mercato è cambiato, hanno cercato di aiutarci ma di fatto tutto è aumentato, dal cibo alla benzina. L’Italia è un paese per ricchi ormai, anche la Puglia è diventata un luogo frequentato da vip, star della musica, del cinema, turisti da ogni paese, di questo io sono contento ovvio, perchè dà lustro alla nostra regione, però noi che fine facciamo? La gente “normale” intendo. Io sono solo un impiegato e mia moglie è una casalinga, abbiamo due figli di cui uno diciottenne, hanno diritto ad avere qualche giorno di svago, al mare o in campagna, come tutti, come abbiamo sempre fatto. Quest’anno la struttura dove affittiamo di solito ha cambiato drasticamente i prezzi, e il fitto del mese è diventato quello di una settimana, quindi costa 4 volte di più! Io questi soldi non li ho e per solo una settimana ci penso bene a spenderli. Ho cercato in giro e mi sono imbattuto in prezzi da capogiro, 27mila, 31mila, persino 41mila euro villa con piscina, 41 mila euro al mese? Costa molto meno la mia auto, dovrei chiedere un mutuo solo per l’affitto, insomma non si può fare. Certo si trovano anche prezzi da 4000 o poco meno ma sono situazioni limite, sono molto arrabbiato e quasi umiliato. Non avrei mai pensato che nel 2023 potessi affrontare certe difficoltà. In più anche le spiagge costano, arrivarci con il traffico, la benzina, insomma nulla di rilassante nel prossimo futuro. Mi hanno detto di parlare con Decaro, ma lui il suo lavoro lo fa bene qui a Bari, invece dovrebbero prendere esempio da lui tutti gli altri sindaci della Valle d’Itria, insomma da Polignano in giù, perchè hanno perso il controllo della situazione o semplicemente hanno deciso di arricchirsi alle nostre spalle. Io spero vivamente che si rendano conto che stanno ammazzando un mercato di piccoli consumatori, anche noi che non siamo ricchi abbiamo diritto alle nostre ferie e vorremmo godercele nel migliore dei modi possibile, anche con poco ma staccare dalla routine lavorativa ci farebbe sicuramentre bene.”

Noi siamo convinti che la Puglia sia cresciuta notevolmente, la crescita turistica ha portato un indotto economico importante, questo è un dato positivo che dobbiamo preservare e continuare a coltivare, la crescita delle strutture ricettive è il segno dei tempi, ma non è del tutto negativo, lo è invece la mancanza di regolamentazione che ha creato una sorta di “anarchia” negli affitti, una spersonalizzazione del territorio dove tutto sembra uguale e si fa gara a chi ha il prezzo più alto. La Puglia si merita questo successo in tutto e per tutto ma sicuramente un controllo costante delle strutture e una reale regolamentazione bilanciata degli affitti o vendite sarebbe auspicabile il prima possibile.