Giovanni-Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo

Il nuovo Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo è Giovanni Melillo, 61enne di Foggia, già capo di Gabinetto di Andrea Orlando quando era ministro della Giustizia e attualmente capo della Procura di Napoli. E’ stato nominato ieri, 4 maggio, a maggioranza con 13 voti dal plenum del Csm, sconfiggendo il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, suo diretto concorrente. Giovanni Melillo è un magistrato foggiano di lungo corso e subentra a Federico Cafiero de Raho, andato in pensione a febbraio. Nella votazione, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ha ottenuto 7 voti e il procuratore aggiunto della Dna Giovanni Russo 5 voti. Nessun ballottaggio fra candidati, dunque, come invece si paventava alla vigilia. Anche i vertici della Cassazione, il primo presidente Pietro Curzio e il Procuratore generale Giovanni Salvi, hanno sostenuto la nomina di Giovanni Melillo a procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, nomina proposta da Area (5 consiglieri), il gruppo delle toghe progressiste. Per lui hanno votato anche i 3 consiglieri di Unicost e i laici Michele Carabona (Forza Italia) e Alberto Maria Benedetti e Filippo Donati (M5s).