Una donna di Andria ha denunciato di essere stata vittima di continui maltrattamenti, umiliazioni e aggressioni, anche durante la gravidanza, da parte dell’ex compagno e dei genitori di lui. La vittima ha finalmente chiesto aiuto alla Polizia, consentendo agli agenti della squadra mobile della questura di Andria di intervenire.

L’uomo, di 33 anni, e i suoi genitori, entrambi di 50 anni, tutti residenti ad Andria, sono stati accusati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Su richiesta della vittima, è stata emessa un’ordinanza che impone il divieto di avvicinamento e l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico per monitorare i loro movimenti.

La donna ha raccontato agli investigatori che i continui abusi subiti dai tre l’hanno costretta a vivere nell’ansia e nel terrore, impedendole persino di uscire di casa per paura di incontrarli, anche dopo la fine della relazione con il 33enne. La vittima ha descritto il trattamento inflittole come umiliante e violento, con rapporti dolorosi e mortificanti che l’hanno spinta a cambiare le sue abitudini di vita per preservare la sua incolumità e quella dei suoi familiari.