In un clima di crescente turbolenza politica, Maria Carmen Lorusso, consigliera comunale di Bari, ha annunciato le sue dimissioni dall’assemblea cittadina. Questo gesto è avvenuto in seguito alla sua incriminazione nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) nota come “Codice Interno”, che ha portato a 130 arresti per presunti legami tra esponenti politici e organizzazioni criminali.

Attualmente agli arresti domiciliari, Lorusso avrebbe reso dichiarazioni spontanee durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Alfredo Ferraro. Il suo avvocato, Luca Castellaneta, ha rivelato che la consigliera è pronta a “chiarire la sua posizione” di fronte ai magistrati non appena avrà una comprensione completa degli elementi a suo carico.

La carriera politica di Lorusso è stata caratterizzata da un cambio di schieramento: originariamente eletta con una lista di centrodestra, si è successivamente unita al gruppo dell’attuale maggioranza. Durante l’interrogatorio, sia lei che suo padre, l’oncologo Vito Lorusso, hanno scelto di non rispondere alle domande dei magistrati. Il marito di Maria Carmen Lorusso, l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, è coinvolto nell’indagine e si trova attualmente detenuto.

Secondo il legale di Olivieri, quest’ultimo ha già iniziato a fornire dichiarazioni spontanee, offrendo informazioni utili per le indagini in corso. L’inchiesta “Codice Interno” continua a gettare ombre sul panorama politico barese, con le autorità che proseguono nelle indagini per svelare presunti legami tra esponenti politici locali e la criminalità organizzata.