Su richiesta del Procuratore Regionale Carmela de Gennaro e del Vice Procuratore della Corte dei Conti Pierpaolo Grasso, la Sezione Giurisdizionale per la Puglia ha disposto il sequestro conservativo di beni mobili ed immobili, nei confronti dell’ex amministratore unico delle “Ferrovie del Sud Est” nonché di un altro funzionario, già dirigente dell’Area Investimenti della stessa società.

La vicenda ha avuto origine dopo le indagini patrimoniali, delegate dall’Autorità Giudiziaria Contabile e svolte dalle Fiamme Gialle, che hanno fatto emergere una serie di consulenze anomale con relativi compensi ottenute dagli indagati nonché le retribuzioni – tra il 2011 ed il 2014 – dalle quali è emersa una notevole differenza tra le somme percepite e quanto a loro spettante per le cariche rivestite.

Il provvedimento eseguito dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria unitamente agli Ufficiali Giudiziari dell’UNEP di Bari, ha riguardato tre immobili ubicati nel capoluogo, undici rapporti bancari e finanziari e tutte le somme e le ragioni di credito spettanti ai due indagati, a qualunque titolo, da parte delle Ferrovie del Sud Est e di enti previdenziali, fino all’ammontare dell’importo complessivo di circa 4,5 milioni di euro, ritenuto il danno erariale su cui indaga la Procura contabile.