Ore 7 circa, un 37enne di Gravina ha una sincope e cade al suolo in casa. Rimane privo di coscienza per qualche minuto, poi, aiutato dai genitori, si riprende. È sudato e appare frastornato. Chiamato a intervenire, sul posto arriva il 118, l’uomo viene visitato e valutato dai sanitari. Il 37enne è in buona salute e non assume farmaci per patologie degne di nota.

Non accusa dolore al petto, ma quanto accaduto induce il dottor Papappicco, capo equipaggio, ad approfondire la situazione. L’elettrocardiogramma mostra un tracciato anomalo, tanto che il medico viene chiamato dalla telecardiologia per un riscontro clinico e un confronto col collega cardiologo. Il tracciato riporta “ST sopraslivellato in sede infero-laterale, T negative” e indicazione scritta a “valutazione cardiologica urgente presso centro con emodinamica”.

Ironia della sorte, si tratta proprio della situazione che Papappicco ha recentemente denunciato a mezzo stampa, quando ha dovuto smorzare gli entusiasmi del consigliere regionale Enzo Colonna in occasione dell’inagurazione attesa per ben 4 anni.

Dove portare il paziente a questo punto? La telecardiologia non attiva il percorso stemi per un’emodinamica HUB, ma ciononostante dà indicazione urgente ad una valutazione specialistica in un ospedale con emodinamica. Dunque, stando ai proclami pre-elettorali, anche il Perinei potrebbe essere considerato adeguato al caso.

Seguono vari tentativi di chiamate al Pronto Soccorso e in cardiologia, invano. Viene deciso di portare il 37enne al Miulli e inizia così l’ennesima corsa verso Acquaviva. “La Murgia non è attiva per le urgenze” ribadisce la centrale operativa, e quand’anche in questo caso non sia stato attivato il percorso IMA-SCA, l’opzione migliore concordata tra Papappicco e il collega di centrale è stata il trasferimento diretto.

«Questi sono fatti concreti, documentabili e verificabili – sottolinea il medico 118 e sindacalista – è esattamente ciò che accade alle persone, anche giovani e in buona salute e non di rado».

«Le polemiche le lascio agli esperti del settore – aggiunge – le propagande sull’emodinamica “dove si cureranno gli infarti” a chi fa solo questo di professione. Ad urne ancora fumanti mi sia consentito almeno riportare costoro “alle cose stesse”, per dirla come Husserl, a dimostrazione del fatto che i filosofi, e tra questi molti un tempo erano anche medici, non sono persone che se ne vanno bighellonando tra le nuvole a vendere aria fritta».