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Sono 6.360.400,00 euro le risorse stanziate dall’amministrazione regionale che consentiranno a 58 Comuni della Puglia di acquistare 68 nuovi scuolabus elettrici. Si tratta di un intervento eccezionale, unico in Italia, che segna il passo di una regione che già da anni investe sul diritto allo studio e lo fa in modalità green, anche per i mezzi di trasporti legati al mondo della scuola. Infatti, dal 2021 la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale Sebastiano Leo, ha deciso di aprire una nuova pagina per quanto riguarda la concessione ai Comuni di contributi per l’acquisto solo di scuolabus elettrici e non più di mezzi inquinanti.

Con questo nuovo finanziamento la Regione Puglia ha accolto tutte le nuove richieste dei Comuni presentate nell’ambito del Programma comunale per il Diritto allo Studio 2023. Si tratta di 44 istanze per un totale 52 scuolabus elettrici e di 16 richieste di integrazioni di altrettanti Comuni che ancora non risultano aver acquistato l’automezzo con i contributi regionali degli anni precedenti per risorse insufficienti. Nasce da qui, infatti, la decisione assunta dall’amministrazione regionale negli scorsi giorni di elevare il tetto massimo del contributo per l’acquisto di scuolabus elettrici, dagli 86.000 euro degli scorsi anni a 130.000 euro.

Oggi abbiamo scritto un’altra bella pagina per tutta la comunità scolastica della Puglia, e non solo, di cui siamo particolarmente orgogliosi – ha dichiarato l’assessore regionale Leo che aggiunge –. Con questo intervento consentiremo a centinaia di studenti e studentesse di raggiungere le loro scuole a bordo di moderni mezzi di trasporto ad emissioni zero. Si tratta di un atto di eccezionale importanza che dimostra ancora una volta quanto le problematiche ecologiche e di tutela dell’ambiente siano la nostra priorità, su cui ci battiamo già da tempo. Siamo, infatti, tra i primi in Italia ad aver deciso di finanziare l’acquisto da parte dei Comuni solo ed esclusivamente di scuolabus elettrici per lo spostamento scuola-casa degli studenti. Una scelta radicale, ormai per noi non più procrastinabile che ci pone in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, partendo in primis dal mondo della scuola e dalle nuove generazioni.