Un ragazzo di Sammichele di Bari, Antonio Pennelli di 24 anni, è stato condannato a 5 anni di reclusione con l’accusa di essersi arruolato ad una organizzazione suprematista americana a fine di “terrorismo internazionale e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”.

Il giovane pugliese ha aderito ad una organizzazione suprematista americana chiamata “The Base”, il suo nome in codice era “Lone Wolf”, a difesa della razza bianca diffondeva materiale di propaganda inneggiando azioni violente sempre a discapito di altre etnie, materiale propagandistico antisemita e di matrice nazionalsocialista.

È stato condannato dalla gup del Tribunale di Bari, Susanna De Felice, ma le indagini risalngo a due anni fa, dopo una segnalazione della Digos di Bari che controllava i movimenti online degli ambienti dei suprematisti di estrema destra. Lui era attivo su una chat su telegram chiamata “Sieg Heil” dove inneggiava ad azioni violente, mostrando di essere armato e pronto all’azione.

 

Ritrovati in casa armi e materiali tutti inneggianti a personaggi rei di aver commesso atti terroristici, “sulle custodie sono state trovate iscrizioni in alfabeto runico e i nomi dei suprematisti responsabili di attacchi terroristici come Luca Traini, Anders Breivik e Branton Tarrant e non solo”. Pennelli è ora in carcere a Melfi (Pz)