È straziante perdere quell’amico che ci ha accompagnato nella nostra crescita, che ha affrontato con noi mille avventure, condividendo momenti dolorosi e felici della vita. Lina, una tenera meticcia 15enne, se potesse parlare sicuramente ci racconterebbe quanto le manca il suo Benito, morto il 9 novembre 2019 a Ruffano, nel basso Salento. Questo padrone amorevole, vedovo e senza figli, che ha vissuto 11 anni al fianco della sua cagnolina, ha lasciato Lina nelle mani della sua badante Maria, prima di ricoverarsi e spegnersi tempo dopo in ospedale.

Ed è così che la signora da quel momento ha continuato ad accudire la pelosetta nel garage dell’abitazione di Benito, portandole ogni giorno acqua e crocchette, giocando un po’ con lei, ma non riuscendo a colmare il vuoto di quella famiglia che tanto manca a Lina. Maria non può portarla con sé perché ha già altri cani e non riuscirebbe a gestirli insieme, la convivenza sarebbe “insostenibile”.

Allora l’associazione animalista “Le code parlanti” ha lanciato un appello tramite il Corriere Salentino per far sì che la cagnolina riesca a trovare una nuova casa, qualcuno che la ami e sia pronto a prendersene cura con amore costantemente. Lina non vede l’ora di poter tornare a passeggiare per le vie con un nuovo padrone, che non sostituirà di certo Benito, ma le donerà ancora la voglia di scodinzolare.

Gigliola Gravante, vicepresidente dell’associazione, ha spiegato che da un paio di settimane manca compagnia al cane, poiché “rimasto chiuso senza cibo e acqua per 5 giorni“, di cui “può godere solo a giorni alterni“. Un incubo, specialmente “in giorni torridi come quelli che stiamo vivendo”. “Cerchiamo una persona di buon cuore nella zona che possa adottare Lina e farle vivere serenamente il tempo che le resta aiutateci a farla uscire da quel garage e a restituirle la vita che merita”, si legge nell’appello. Chiunque si sia innamorato di questa storia e abbia voglia di adottare Lina, può contattare l’associazione ai numeri 339 5702471 (Gigliola) e 327 2626924 (Arduina).