Sono state arrestate lunedì 12 giugno nel Barese 16 persone, 13 in carcere e 3 ai domiciliari per i reati di spaccio, detenzione di armi ed episodi di furti in casa. Avevano organizzato un sistema per introdurre cellulari e droga in carcere e per continuare a gestire la vendita di sostanze stupefacenti. A portarlo avanti erano, soprattutto, le donne dei detenuti, le quali nascondevano la marijuana in bocca e tramiteinnocui baci la passavano ai mariti/compagni dietro le sbarre.

I metodi utilizzati dalle donne, residenti a Molfetta, permettevano loro di continuare facilmente e senza destare sospetti un via vai di cocaina, hashish ed eroina. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani, hanno portato al sequestro delle varie sostanze, di una mitragliatrice e di una Walther perfettamente funzionanti, rinvenute anche 280 cartucce con munizioni. Oltre allo spaccio, però, sarebbero stati accertati dagli inquirenti anche diversi furti in appartamento ai danni di anziani di cui conoscevano abitudini e parentele.