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A partire dal 2019, Ferrovie Appulo Lucane ha adottato una prassi, a nostro avviso poco etica se non proprio immorale, benché prevista dall’Accordo Nazionale del 19/09/2005, riguardante i lavoratori in condizione di temporanea inidoneità, ai quali viene concesso un periodo di aspettativa retribuita pari al 50% o al 75%, in base al carico di famiglia. Da ciò deriva che un capotreno, con una paga base mensile lorda di circa 1500 euro, sarà costretto a vivere e sostenere la propria famiglia con un salario mensile lordo di circa 750 euro“. Così il Sindacato Usb (Unione Sindacale di Base) nell’incontro tenutosi ieri, lunedì 9 gennaio, in Prefettura circa il personale idoneo delle Fal.

Negli ultimi mesi, anche altri lavoratori stanno subendo lo stesso trattamento economico, in quanto giudicati temporaneamente non idonei alla mansione. Un provvedimento che, oltre alle pesantissime ricadute sulle retribuzioni e sulla tenuta economica del personale dipendente, sconvolge letteralmente la vita professionale di chi si è sempre prodigato per garantire i servizi di trasporto in condizioni impossibili, tra turni di lavoro massacranti, ritardi e disservizi.

Le Organizzazioni Sindacali a sostegno dei dipendenti

Le Organizzazioni Sindacali USB LP Bari e ORSA Bari, tra l’altro tra le più rappresentative nelle Ferrovie Appulo Lucane, hanno più volte cercato di percorrere la strada del dialogo e del confronto.Abbiamo inviato alla parte datoriale e alla restante parte sindacale una proposta di accordo per il ricollocamento del personale temporaneamente non idoneo, adibendolo a mansioni utili per migliorare i servizi dedicati all’utenza, per la tutela dei beni aziendali e come deterrente per l’evasione tariffaria. FAL ci ha espressamente annunciato di non essere disponibile alla sigla e discussione di alcun accordo sindacale e di continuare ad applicare disposizioni normative che non solo colpiscono i salari, ma sconvolgono la vita professionale dei lavoratori che si sentono considerati come un numero e non più una reale risorsa umana”.

Una condizione, questa, fortemente criticata anche a livello nazionale dagli Onorevoli del M5S Ascari, Penza e Carmine con la presentazione dell’interrogazione parlamentare a risposta scritta n. 4/00190 del 22/12/2022, per avanzare la proposta al Ministero Infrastrutture e Trasporti e al Ministero del Lavoro non solo di prendere una posizione netta sulla questione, ma di prevedere anche l’apertura di un tavolo di confronto ai fini del ricollocamento del personale inidoneo senza dimezzamento dello stipendio. Insomma, un barlume di speranza per quei lavoratori che non desiderano altro che le necessarie tutele e la giusta dignità, letteralmente dimenticate visto il silenzio assordante della politica regionale pugliese e lucana e la presa di posizione di FAL.

USB e ORSA: “Pronti allo sciopero”

Nella giornata di ieri, lunedì 9 gennaio, si è tenuto l’ennesimo incontro presso la Prefettura di Bari. Se fino a ieri FAL aveva dichiarato di non essere disponibile al confronto, oggi la posizione aziendale è quella di non assumere alcuna posizione visto l’iter parlamentare che si è avviato in seguito all’interrogazione presentata dal M5S.

Ci troviamo di fronte alla costante contraddizione di una Società che, in passato, ha assunto posizioni diametralmente opposte sui lavoratori non idonei, attualmente impiegati nel reparto della logistica, non soltanto dal punto di vista retributivo e dei parametri, ma anche sull’aspetto delle abilitazioni e delle ricollocazioni presso altri impianti. Oggi si decide di fare tabula rasa, dimenticandosi quanto fatto nel recente passato, nonostante oggi la ricollocazione di tale personale diventerebbe ben più necessaria e gioverebbe al miglioramento del servizio all’utenza. Basti pensare, ad esempio, che nella Città di Matera e paesi limitrofi la vendita dei biglietti è affidata unicamente alle biglietterie automatica, meccanismo che ha creato diversi disagi all’utenza, costretta a recarsi nella vicina Altamura per ottenere il bonus trasporti“.

Un disservizio che si potrebbe ben risolvere predisponendo tale personale proprio nell’ambito delle biglietterie delle Stazioni di Matera-Sud o di Matera-Centrale. Sul territorio pugliese, invece, vi sarebbero stazioni impresenziate come Modugno e Palo del Colle, tra l’altro oggetto di recenti ristrutturazioni e ammodernamenti infrastrutturali, sovente oggetto di atti vandalici che ben potrebbero essere scongiurati predisponendo parte del personale in mansioni di vigilanza tornelli ed assistenza alla clientela. “Come USB e ORSA abbiamo pertanto chiuso l’incontro con esito negativo e saremo pronti a tutte le mobilitazioni possibili e necessarie per ridare dignità ai Lavoratori delle FAL“.