Nella mattinata di oggi, 2 dicembre, alle ore 10:00 dinanzi al Palazzo dell’Economia in Corso Vittorio Emanuele a Bari si è svolta una conferenza stampa con relativo presidio dell’Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base (OR.S.A.) e l’Unione Sindacale di Base Trasporti di Bari (USB Bari) in merito allo sciopero generale dei settori pubblici e privati, partito ieri sera alle 21 in tutta Italia e che terminerà nella giornata odierna alla stessa ora. La mobilitazione ha registrato una massiccia adesione nella Nazione e anche in Puglia. Nel comunicato dell’USB Bari si legge che la manifestazione è stata “un modo per rimettere al centro tutte le vertenze in essere nel nostro territorio e che sono parte della mobilitazione nazionale”.

Si è trattato di “un presidio per rimettere al centro la necessità dell’acqua quale bene comune e dell’Acquedotto Pugliese pubblico, per rivendicare trasporti efficienti, sicuri, dignitosi e soprattutto gratuiti per studenti e lavoratori, per ribadire tutta la nostra contrarietà alle privatizzazioni dei servizi ed all’esternalizzazione delle linee della STP Bari, per garantire il ricollocamento del personale inidoneo delle Ferrovie Appulo Lucane attualmente disposto in aspettativa retribuita al 50%, per il rilancio dell’Andria Multiservice e delle aziende di multiservizi comunali”.

I sindacati hanno ribadito di voler “accendere i riflettori sulle contraddizioni delle realtà produttive della zona industriale dove tra licenziamenti illegittimi e discriminazioni sindacali, assistiamo in aziende come la Magna PT ad un ricorso eccessivo agli ammortizzatori sociali per il mero profitto con pesanti ricadute sui Lavoratori”. Si è parlato di diritto allo sciopero, di sicurezza nei luoghi di lavoro, di precariato e di salario minimo, della necessità di reali politiche abitative e di welfare, di spazi autogestiti e dello stato sociale. “Non è più il momento di attendere. Servono i necessari interventi per rilanciare il lavoro, i servizi essenziali e il territorio”.